F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
<
2 0 2 0
2 0 2 1
2 0 2 2
2 0 2 3
2 0 2 4
2 0 2 5
2 0 2 6
2
0 2 7
2 0 2 8
2 0 2 9
>
● ½
V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
"Alta Tensione già non mi era piaciuto, figurarsi questo epigono vent'anni dopo..."
Figlia sovrappeso di salumieri viene derisa, schernita e bullizzata dalla coetanee. Poi arriva un serial killer... Ne hanno parlato anche bene. Hanno scritto che nonostante il floppone nelle sale (in Italia a luglio) "Piggy" (in Spagna: "Cerdida") andava visto, che era "un bel film". No, non ci sto: il film è in sostanza una cosa cotta e già apparecchiata decine di anni fa, nell'epoca di ALTA TENSIONE di Aja per intenderci, e che nulla aggiunge a quanto già ampiamente digerito. A parte una cosa: la protagonista "cicciona", oversize, vilipesa dalle coetanee (come fu per una tale "Carrie", con ben altri esiti artistici) che, in epoche in cui la parola d'orgine sembra essere "inclusività", termine tra l'altro insopportabile perché nulla ha a che vedere con l'intento nobile di combattere razzismo, bullismo, e discriminazioni varie, quanto il tutto rientra neanche nella propaganda quanto nella cosiddetta "distrazione di massa". Ma oggi se il protagonista di un film è un nero, un obeso, un disabile, allora il film va promosso a prescindere. No, questo, proveniente da terra ispanica, è solo roba rimasticata e riproposta con "una scusa", cavalcando il momento storico, per raccattare il più possibile. Non gli è andata bene alla regista Camille Marinez Pereta, che confeziona a parere di chi scrive qui un thriller-horror bruttino e incapace di creare un reale interesse nello spettatore smaliziato e frequentatore del genere, con un canovaccio che prevede: la protagonista bullizzata, poi testimone del rapimento delle "bulle" per mano di un serial killer, l'iniziale omertà come vendetta, e infine il riscatto. Ma non si intravvede catarsi, nonostante gli sforzi della coraggiosa giovane attrice sovrappeso protagonista, non ci sono partitolari shock visivi (di arti mozzati se n'è visti tanti) e, risultando tutto estremamente prevedibile, la noia prima e l'indifferenza poi si impadronisce di noi. L'agognata emancipazione passa per un passaggio in moto? [FB]
[ID] DI C. MARTINEZ PERETA, CON L. GALAN, C. SALAS, I. FERREIRO, HORROR, SPA/FRA, 2022, 97', 1.33:1