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LOTTO 36 |
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"era più spaventevole il Pikman in quella storia di Martin Mystere" |
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Il nuovo iscritto all'accademia delle belle arti colpisce la fantasia e la curiosità di un talentuoso pittore ordinario. Le tele del primo sono 'qualcosa di mai visto prima' e forse nasconde un segreto inconfessabile... "Pikman's Model", episodio Cinque tratto dalla antologia "Cabinet of Curiosities" sotto l'egida di Guillermo del Toro richiama in maniera inequivocabile l'omonimo racconto di H. P. Lovecraft. Episodio pure richiamato da una delle prime storie del Detective dell'Impossibile nato dalla fervida fantasia di Alfredo Castelli, "Martin Mystere", ovvero "La Casa ai Confini del Mondo". Qui "Pikman" è un pittore non più giovanissimo, neo iscritto all'accademia delle belle arti, la cui opera non incontra i favori del corpo insegnante, ma colpisce profondamente un giovane pittore che vi riconosce nelle sue tele: "qualcosa di mai visto prima". Il grande errore che pecca Keith Thomas alla regia è nel mostrare allo spettatore ciò che non poteva essere mostrato, proprio perché rientrante nella definizione di "mai visto prima", ovvero le tele, che qui hanno più l'aspetto di ciò che poteva fare appunto un illustratore di fumetti 'creepy'. Peccato perché l'atmosfera, in certi momenti, è azzeccata e riesce in effeti a risultare morbosa e malsana. Altalenante nel riuscire a catturare l'attenzione dello spettatore per tutta la durata della storia, il finale raccoglie comunque il suo apice di cattiveria in ciò che il protagonista [EVIDENZIA LO SPOILER] troverà cucinato nel forno dalla amorevole mogliettina, dopo che questa si sarà cavata entrambi i bulbi oculari dalle orbite. Niente male davvero, peccato non aver confermato questo livello per il resto della storia. Volendo ricordare un altro momento riuscito, l'attimo in cui lo sfortunato ammiratore di "Pikman" vedrà per la prima volta il suo "modello". [FB] |
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[ID] DI K. THOMAS, CON B. BARNES, C. GLOVER, O. LEMAN, HORROR, uSA, 2022, 55' CAD, 1.85:1 |
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