F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
T R A I L E R
"era da tempo che non vedevo uno splatter-gore così spinto..."
Una hostess si innesta uno strano spinotto nel cervello per ricalibrarsi in vista di un attentato. C'è dell'altro... Di Brandon Cronenberg, figlio di David, abbiamo apprezzato il visionario e disturbante PISCINA INFINITA ma già prima aveva dato segno di sé e della sua poetica disturbante in altri due titoli. Il secondo, cronologicamente, è questo "Possessor", che vede nel cast Sean Bean e Jennifer Jason Leigh, oltre alla più giovane attrice britannica Andrea Roseborough, qui protagonista della storia. Un volto che non vedremo in realtà per la maggioranza della durata, dato che la storia ci parla di un futuro dell'arte dell'assassinio su commissione ("l'arte dell'assassinio" è una citazione, benintesi) che non prevede come nel recente bel film di David Fincher un killer che in prima persona uccide, ma una versione 2.0 hi-tech dove, come lo stesso titolo suggerisce, la donna-killer attraverso una tecnologia rivoluzionaria si "impossessa" di un corpo diverso dal suo, solitamente appartenente ad una persona vicina all'obiettivo finale. Che ci sia nel film la nostra begnamina Jennifer Jason Leigh con il ruolo della persona che "connette" la killer nei nuovi corpi (non vuoti a rendere, ma vuoti da gettare una volta assolto il compito, come si vedrà già all'inizio con l'hostess di colore) è chiaro per chi conosca EXISTENZ del padre del regista. Ad ogni modo qualcosa andrà ad un certo punto storto e non rivelerò qui a cosa si ricorrerà per "correggere l'errore". Quel che posso dire è che da tempo non vedevo qualcosa di così splatter e gore: roba da far tremare i polsi (!) La messinscea è già molto raffinata, così come molto efficaci sono resi i "trip" che vedono la Riseborough vivere ad occhi aperti nel momento della "fusion". Il racconto del parassita che attraverso la lettiera del gatto entra nel cervello della persona, e che si instauri una simbiosi è un'idea che sarebbe piaciuta parecchio ad un Lucio Fulci. Da vedere. [FB]
[ID] DI B. CRONENBERG, CON A. RISEBOROUGH, S. BEAN, J. JASON LEIGH, HORROR, CAN, 2020, 104', 2.35:1