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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"delirante e un po' diretto a casaccio, ma con un shock-value in Oltretomba-style"

 

 

Raccolti più o meno in strada nella campagna piacentina da un uomo taciturno, due yippie, una prostituta, un ubriacone e una zingarella, si ritrovano nella villa di due ricchi annoiati. Ufficialmente sono "ospiti"... "Guarda che bella macchia di rosso..." (alludendo ad un prato di papaveri) e la risposta è "Sì, sembra un prato insanguinato!". Così i due frikkettoni autostoppisti che l'uomo con gli occhiali a specchio raccoglie per strada. L'avevamo visto in precedente dare altri passaggi: una zingarella che aveva accettato di salire a bordo per leggergli la mano. Stessa sorte per il beone portato via dalla vineria, impersonato da un Lucio Dalla preso dal suo periodo di attore (che canta comunque la title song) e una Dominique Boschero che, prima di abbandonare le scene e tornare nella sua amata Valle Varaita, era presenza per lo più fissa nella gloriosa stagione dei thriller seventies, qui nel ruolo di una prostituta. Neanche è trascorsa la prma mezz'ora e ci viene sbattuta in faccia la ragazzina nuda pelata, legata mani e piedi ad un letto. "Il Prato Macchiato di Rosso" non è parco di shock-value. Nino Castelnuovo nel ruolo di un ispettore fa poco più che un cameo, nell'anno del capolavoro di Argento, anche qui: automi ridacchianti, definiti "giocattoli" dai due anfitrioni (che ascoltano "musica per sentirsi superiori", Wagner, così la Malfatti) che andranno a presentare davanti ad una esterrefatta "visitatrice" alcune "macchine anatomiche" da far invidia al Principe di San Severo (che i cultori del fumetto "Martin Mystere" conoscono bene) con [EVIDENZIA LO SPOILER] un robot vintage dotato di circolazione sanguigna extra-portale (!) Se il sangue non è sangue ("è vino!", "è pomodoro!") si finisce dalle parti di un fumetto sporcaccione in Oltretomba-style (!) con la povera Boscero, nuda, e dissanguata (!) Dda ultimo: "Io realizzerà l'immortalità dell'uomo, in una dinamica tecnologica!". Delirante, e un po' diretto a casaccio. [FB]

 

di R. GHIONE, CO N. CASTELNUOVO, M. MALFATTI, D. BOSCHERO, L. DALLA, HORROR, ITA, 1975, 81', 2.35:1