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E.T. COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"la storia d'amour fou tra un uomo maturo e una ragazza instabile: la miglior Ornella Muti" |
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Salvata dall'annegamento, una ragazza trova conforto in un uomo maturo. Cerca qualuno che la salvi... "Quando mi hanno ripescata mi sono sentita amata". Questa frase contiene in nuce la spiegazione dell'enigmatico finale de "La Ragazza di Trieste". Pasquale Festa Campanile firma forse con questo il suo miglior film, complice l'epocale testa rasata di Ornella Muti, che in verità apparirà in questo modo solo negli ultimi 10 minuti del film. E' qui importante sottolineare come sia questa la prova interpretativa più convincente della bella attrice, protagonista assoluta di quella che può essere considerata quasi una unicità della filmografia del (l'un tempo) "belpaese": la tematica delle malattie mentali, Bel Gazzara, controparte maschile nel ruolo del disegnatore (forse era Milo Manara al centro dell'ispirazione dello scrittore-regista?) si limita alla rappresentazione di uno sciupafemmine (tanto dal permettersi il lusso di respingere le effusioni di Minsy Farmer, per dire!) travolto dall'amour fou per quella che potremmo definire "una ragazza impegnativa". La storia della ragazza instabile viene disvelata al protagonista maschile e di rimando allo spettatore poco alla volta, essendo lei avvezza alla bugia compulsiva: un disvelamento contrappuntato dalle pertinenti atmosfere misteriche di Riz Ortolani. La Muti si mostra qui più nuda che altrove, calandosi anche in alcune situazione erotiche (la provocazione al tavolino del bar in piazza mostrandosi ai "porci" di passaggio, e ancora la sequenza al ristorante, dove si produrrà ad uno strip sotto gli occhi sbigottiti di avventori e clienti, o allo stabilimento in spiaggia) e pure vittima di uno stupro lesbico (nella clinica dov'era in terapia) messo in scena con crudo realismo. La fragile ragazza che cercava l'amore facendosi disperatamente "notare" vedrà una epifania agghiacciante con il suo uomo a lasciarla "andare", sconfitto dalla sua inadeguatezza. [FB] |
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di P. FESTA CAMPANILE, CON O. MUTI, B. GAZZARA, M. FARMER, DRAM/EROT, ITA, 1982, 100', 1.85:1 |