F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
<
2 0 2 0
2 0 2 1
2 0 2 2
2 0 2 3
2 0 2 4
2 0 2 5
2 0 2 6
2
0 2 7
2 0 2 8
2 0 2 9
>
●●●
RELIC
ANTEBELLUM
L'UOMO INVISIBILE
STO PENSANDO DI FINIRLA QUI
The LODGE
THE HATER
IL GIORNO SBAGLIATO
ORIGINI SEGRETE
GRETEL E HANSEL
THE VIGIL
THE BABY SITTER KILLER QUEEN
SOTTO LO ZERO
INCISO NELLE OSSA
OFFERTA ALLA TORMENTA
THE GRUDGE
"l'ultimo Allen è un atto d'amore verso il Cinema su sguardo disincantato"
Accompagnando la moglie manager ad un festival cinematografico in Spagna si lascia soffiare la moglie da un regista francese e fantastica una nuova giovinezza con un'affascinante dottoressa del luogo, in crisi... Con un anno di ritardo giunge finalmente a noi l'ultima fatica di Woody Allen, "Rifkin's Festival". Ambientazione iberica per questa storia che innesta un registro di commedia leggera dai sottintesi sentimentali, con Wallace Shawn come alter-ego del cineasta, nella versione di uno scrittore che accompagna la moglie manager e press-agent di un regista giovane ed emergente, di stanza al festival di San Sebastian. La prima è una Gena Gershon in grande spolvero (quella che mostrava la pisella nello scandaloso film di Verhoeven sulle stripers a Las Vegas) e il secondo Louis Garrel. Ma quel che più trova spazio è la bella Elena Anaya che finisce con il cadere nell'immaginario del buffo protagonista (soprannominato "Il Grinch" dal personaggio di Garrel) quale 'ideale femminneo', proprio com'era per Fellini-Mastroianni nel fondamentale 8&1/2 che poi è solo uno dei capolavori che vengono qui citati in altrettanti cambi di "formato video", passando in rassegna JULES E JIM e Bergman che nel finale vedrà uno straordinario cameo di Christoph Waltz nel ruolo de "La Morte" da IL SETTIMO SIGILLO momento che da solo vale la visione del film. Non siamo dinanzi ad un lavoro irresistibile sia chiaro, ma nel campo dei film definibili come 'piacevoli' del regista newyorkeese. Storaro alla fotografia si diverte a ricreare i bianco e neri dei film sopracitati dando alle situazioni reali colori più caldi, ma anche vitrei, quasi smerigliati, facendo apparire il tutto una sorta di sogno ad occhi aperti del narratore. Atto d'amore verso il Cinema su sguardo disincantato. Musiche gipsy alla 'Django', e begli sfondi calienti. Frase totem: "non si può giudicare un artista secondo criteri borghesi". [FB]
[ID] di W. ALLEN, CON W. SHAW, E. ANAYA, G. GERSHON, COMMEDIA, USA, 2021, 90', 2.00:1/1.33:1