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"la chiusura del 'ciclo' che a avuto inizio con Verbinski, ci consegna una vera apocalissi"

 

 

Diciamolo:  RING  di Gore Verbinski era stato un horror che ci aveva fatto proprio paura, lungi dall'essere un capolavoro era però riuscito a suscitare nello spettatore anche più avvezzo al genere quel brivido genuino che non tutti in epoca recente erano più riusciti a generare. Merito anche di Naomi Watts che ne era stata l'empatica eroina. Per contro, il seguito diretto dal regista nipponico dell'originale dal quale l'americano aveva tratto il remake (a mio avviso, migliorandolo e rendendolo molto più apparezzabile nella sua vesione caucasica) mi aveva profondamente deluso, suscitando al più noia. Poi si erano perse le tracce, comprensibilmente dato lo smacco al botteghino, della storia. Ed è con mio sommo stupore che scopro poco tempo fa che anni addietro (ben dodici!) ne era stato aggiunto il terzo tassello. Com'è allora questo "The Ring 3" ("Rings" il titolo originale) dello spagnolo Francisco Javier Gutierrez? Non male, o meglio non del tutto malaccio come si sarebbe potuto pensare. Ovvio che Matilda Lutz non può certo sostiutiore la presenza e la bravura della Watts, ma se la cava comunque meglio del partner scenico Alex Roe che in più di un momento appare proprio "cane". La sorpresa è dare a Vincent d'Onofrio il ruolo del [EVIDENZIA LO SPOILER] padre naturale di Samara, nonché il boia di sua madre (!) Le cose migliori del film si concentrano all'inzio (il prologo in aereo è oggettivamente impressionante) la sequenza al cimitero (con un pizzico di Argento, con la cripta richiusa dal di fuori) e chiaramente quel finale apocalittico che genera un brivido genuino. Peccato quindi per quella parte ambientata nell'ateneo poco convincente e anche un po' tediosa. Gutierrez è tornato recentemente con un thriller dalle venature horror che credo sia proprio il caso di recuperare. In un ruolo minore compare pure il grande Rick Baker, autore dei sempre impressionanti effeti speciali e visivi. [FB]

 

[ID] DI F. J. GUTIERREZ, CON M. LUTZ, A. ROE,  V. D'ONOFRIO, G. GALECKI, R. BAKER, USA, 2015, 102', 1.85:1

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