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●●● ½
V PER VENDETTA |
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"film drammatico argentino dalla geometria perfetta" |
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Oboreato dai debiti, un uomo vittima di investimenti fallimentari, per salvaguardare la sua amatissima famiglia già pensa di uccidersi per far sì che l'assicurazione sulla vita copri l'ammanco. Gli viene in soccorso il Destino con la maiuscola e approfittando della situazione si finge morto dopo il crollo di un edificio in città... La costruzione di "Ripòsare in Pace", in originale "Descansar en Paz", è geometricamente perfetta. Si parte dall'assunto che vuole un padre di famiglia finire travolto da un debito contratto dal presidente di una finanziaria, che non ne vuole sapere di dargli proroghe, e gli chiede il conto, arrivando a minacciare la sua stessa famiglia. Joaquin Furriel è molto bravo a tratteggiare le sue due vite: il dramma di un uomo che compie una scelta difficile, e che dovrà (dopo essersi costruito una nuova vita) tornare a fare i conti con il passato, come vuole il vecchio adagio; [EVIDENZIA LO SPOILER] un ritorno che avrà conseguenze nefaste, che andranno a costargli la vita che a quanto pare non gli apparteneva più. A metterci di suo ci si mette poi la tecnologia (la storia narrata parte dai primi anni '90 per poi passare ai giorni nostri) con i social network, e in particolare il controverso "Facebook", Infatti il protagonista torna a ripensare al suo passato proprio perché trova sul portale le fotografie, e i video condivisi in diretta, dei famigliari che da anni non vedeva. Regia molto sobria, al servizio della storia, e fotografia curata per una pellicola che giunge a noi dall'Argentina, distribuita in Italia da 'Netflix'. Pellicole come questa dimostrano ancora, se ancora ce ne fosse il bisogno, di come il nostro 'cinemino' attuale si dimostri piccolo se paragonato alla settima arte nel panorama argentino, non certo paragonabile a quello americano, ma che mette in luce come le buone idee alla base delle sceneggiature siano sufficenti a portare a casa un buon film, anche con a budget basso. [FB] |
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[DESCANSAR EN PAZ] DI S. BORENSZTEIN, CON J. FURRIEL, G. SICILIANI, ARGENT, DRAM, 2024, 106', 1.85:1 |
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