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●● ½
KILL LIST |
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"l'ultimo film di Wes Craven, con il vecchio cast e la new entry Emma Roberts" |
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Tornata nella cittadina teatro delle passate mattanze alle quali era sopravvissuta, dovrà fornteggiare una nuova minaccia: c'è qualcuno che vorrebbe fare un reboot della vicenda, nel senso letterale del termine... Non sono mai stato un grande fan della serie di film sotto il nome di SCREAM ideato da Wes Craven e proseguito (per il momento) sino al numero VI ma questo "Scream 4", o "Scre4m" com'era stato ideato il titolo con l'alfa numerico (già l'aveva fatto Fincher tra l'altro) andava comunque recuperato, non fosse altro, che è stata l'ultima fatica del regista, scomparso di lì a 4 anni di distanza senza aver più diretto altro. Inoltre il film vede il debutto, se così si può dire, di Emma Roberts: giovane attrice poi ampiamente impiegata nel "genere". Anche stavolta la trama è confusa e improbabile, con taluni momenti involontariamente deliranti (vedasi la maratona horror che si decide di non far salatare nonostante sia noto a tutti la presenza di un nuovo assassino mascherato tornato a far mattanza di teenager all'arma bianca!). E relativamente aureferenziale e masturbatoria è l'idea che vede l'inciit rivelarsi un film-nel-film-dentro-a-un-film. Craven non Lynch, e il metacinema non è roba per lui. Di questo autore apprezzo IL SERPENTE E L'ARCOBALENO e il primo NIGHTMARE Tornando a questo pastiche che vede nuovamente gli attori storici presenti, e il ritorno della final-girl Neve Campbell, il tutto per gran parte della durata, si riduce alla ripetivitià delle comparsate "a sorpresa" del manico mascherato dall'Urlo di Munch, con la solita palandrana nera, e una certa goffaggine che lo vede spesso rimbalzare qua e là quasi fosse un pupazzo. Si segnala però qui un colpo di scena che funziona a metà (diciamo che a metà si era capito) una parte finale (nell'ospedale) dove qualcosa di interessante si torna a vedere, specie sul piano registico. [FB] |
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[ID] DI E CON W. CRAVEN, CON N. CAMPBELL, C. COX, E. ROBERTS, HORROR, USA, 2011, 106', 2.35:1 |
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