F A B I O B O R E L L I H O M E P A G E C I N E M A

F A B I O B O R E L L I H O M E R E C E N S I O N I C I N E M A T E M P O L I B E R O B I K E < 1 9 7 0 1 9 7 1 1 9 7 2 1 9 7 3 1 9 7 4 1 9 7 5 1 9 7 6 1 9 7 7 1 9 7 8 1 9 7 9 >			●● LPSB AMARCORD LA STANGATA ROBIN HOOD VOGLIAMO I COLONNELLI IL DORMIGLIONE L'ESORCISTA LISA E IL DIAVOLO I CORPI PRESENTANO... PERCHé QUELLE STRANE... LA MORTE HA SORRISO... SUSSURRI E GRIDA LA GRANDE ABBUFFATA LE DUE SORELLE SERPICO PAPILLON COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R
	"passioni, tradimenti (e vendette) nel film di Di Leo con un uomo oggetto di attenzioni"
		Dopo anni di separazione della sua Sicilia, torna da Parigi ad Arcireale, dove reincontra la sua ex fiamma, ora vedova. Inevitabilmente, il bellimbusto finisce preda però della figlia adolescente di quest'ultima... Fernando di Leo non ha solo girato i noir, che comunque gli hanno regalato la fama, anche postuma, con la complicità di Quentin Tarantino. "La Seduzione" è un film molto italiano, che vede Maurice Ronet e Lisa Gastoni. Sembra poi (dichiarazione dello stesso regista) che il ruolo della figlia della Gastoni, inizialmente fosse stata pensata Ornella Muti, che a quanto pare indispose la Gastoni e il ruolo finì poi a Jenny Tamburi. Pare che la motivazione sia stata ricondotta al fatto che la Muti sarebbe stata troppo sexy per il ruolo, tale da non giustificare il "coito interructus" del protagonista, provocato in ogni modo dalla ninfetta: sul divano, sul letto, facendo le pulizie di casa, eccetera eccettera. Il parco donne poi si arricchisce di Barbara Marzano, scoperta da Di Leo proprio in questo film, e che si esibirà in un topless di tutto rispetto, secondo solo a quello della Tamburi. La lolita a differenza di quella vera, quella nata dalla penna di Nabokov, finisce nel film di Fernando di Leo, lei, vittima della gelosia e nel prefinale andrà alla madre per chiedere a lei "ciò che va fatto". Sotto questa luce, in un colpo di scena direi inaspettato, che la storia acquisisce una nuova luce, e il disegno che aveva attirato il regista dei "Noir", ora chiaro. Il tutto è girato bene, ovviamente, ma il ritmo non è qui il punto di forza, e diciamolo pure: i nudi sono rari e mai integrali, lasciando l'erotismo un po' alla lontata, nonostante i giornali all'epoca della sua uscita in sala solevano attirare gli spettatori promettendo (ma meglio sarebbe dire "minacciando") infarti alle coronarie. Passioni e tradimenti (e vendette) erano comunque retaggio della Sicilia nell'immaginario collettivo in quel dei '60 e '70. Musiche di Luis Balalov. [FB]
	DI F. DI LEO, CON L. GASTONI, M. RONET, J. TAMBURI, P. CARUSO, EROTICO, ITALIA, 1973, 101', 1.85:1