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LAPUTA CASTLE IN THE SKY
GROSSO GUAIO A CHINATOWN
ALIENS SCONTRO FINALE
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SPERIAMO CHE SIA FEMMINA
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"segue 'Scandalosa Gilda', ma questa volta, seppur fotografato bene, il noir di Lavia, annoia"

 

 

Un uomo depositario di segreti viene braccato mentre si consegna tra le braccia di un'avvenente prostituta... Segue  SCANDALOSA GILDA  ma questa volta, seppur fotografato in maniera molto pregevole, il noir "Sensi" di e con Gabriele Lavia, annoia. La storia, che prevede uno sconosciuto, o meglio "un uomo senza nome", che si dice perseguitato e sotto costante mirino di qualcuno che vorrebbe ucciderlo, apre proprio su un presunto agguato, risolto brillantemente dal protagonista con una revolverata in faccia. E così si chiuderà, in un finale inatteso e ultra-gore, con un cervello che viene catapultato al di fuori della calotta cranica. Dario Argento evidentemente deve aver esercitato influenze nell'attore, qui ancora regista, reduce più fresco dal bellissimo film di Pupi Avati sui morti-viventi. E qui di morti viventi ce ne sono, o meglio: di morti che camminano, vivi che non sanno di essere già morti. Il taglio delle inquadrature deve rifarsi in maniera evidente ad uno storyboard disegnato da un fumettesta, ma purtroppo le musiche non sono sempre degno supporto (orrenda la canzonaccia pop che accompagna titoli di testa e di chiusa). Ma quel che più rammarica, rispetto al lavoro precedente di Lavia, è non solo l'assenza di scena hot, ma proprio di quell'erotismo che ci aveva fatto sobbalzare sulla poltrona: tutto è immerso nel buio, la Guerritore (sempre splendida) si concede in fugaci apparizioni per lo più in movimento (tipo: pantera) tant'è che si giungerà ad una assurda sequenza tipo teatro-delle-ombre, che se vogliamo si riallaccia con il cartoon porno della pellicola precedente. Nel cast compare anche quella Minsy Farmer pure diretta dal Darione dei tempi d'oro, e comunque sempre figura di riferimento del cinema di genere italico. Peccato che anche qui la sua presenza sia sottoutilizzata e venga ad un certo punto addirittura dimenticata dalla sceneggiatura. [FB]

 

di E CON G. LAVIA, Con M. GUERRITORE, M. FARMER, NOIR/EROTICO, ITALIA, 1986, 90', 1.85:1