F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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LAPUTA CASTLE IN THE SKY
GROSSO GUAIO A CHINATOWN
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SPERIAMO CHE SIA FEMMINA
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IL COLORE DEI SOLDI
STAND BY ME
IL CAMORRISTA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"infuocato erotico di Tonino Valerii girato a Torino, con una bollentissima Sandra Wey"

 

 

Mentre il consorte è a vedere la Juve (!) la mogliettina apre incautamente ad un rapinatore mascherato che la violenta. Lei che riscopre l'amore per il sesso, lo ritrova e instaura con questo un rapporto di dipendenza... "Lo sai, che ho un marito" dice la protagonista a suo padre, che replica: "Ho capito, continua a trascurarti", non capendo un cazzo di psicologia femminile, ma dimostrando di avere sulla punta delle dita l'ABC dell'erotico franco-italico da quando i Lumieres crearono il Cinema. Sì, perché se da un lato la Nostra ha subito violenza sessuale da un allupatissimo rapinatore, che non potendo prendersi i gioielli in cassaforte si è preso lei (da tergo) e la sua richiesta di aiuto non viene presa in considerazione (manco la polizia!) ne capisce di "genere" tant'è che sin da  HISTORIRE D'O  sappiamo che le mogli trascurate si buttano nelle siutazioni più hot rivelandosi delle porche da antologia. E il titolo citato è quantomai galeotto, tanto che la protagonista giunge proprio dal suo sequel, dov'era pure lì protagonista. Stiamo parlando della bellissima (sul serio!) Sandra Wey, che oltre a risultare credibile nel suo ruolo, si butta anima e corpo (e che corpo!) con una passione tale da conferire alle infuocate scene di sesso un realismo impressionante. La sequenza dello stupro pare quasi uno snuff, e tutto ciò che segue, il tour de force sempre condiviso con Marzio Honorato (uno con la faccia giusta) da lui, sotto i portici in provincia di Torino (dove il film è girato) e sul palco dell'improbabile "Festival dello spogliarello amatoriale" dov'è spinta ad esibirsi dinnanzi a vecchi bavosi (e lei non si tira indietro) seguendolo nelle scorribande criminali. Per dirla con il lynchiano 'Dick Lorance', "Senza Scrupoli" è un film che "te lo fa venre duro!". La regia di Tonino Valerii autore del capolavoro  MIO CARO ASSASSINO  è funzionale, non male anche le musiche. "Tu non sei venuta per uccidermi. Tu sei venuta per scopare!". Cult personale. [FB]

 

di T. VALERII, Con S. WEY, M. HONORATO, L. COBELLO, EROTICO, ITALIA, 1986, 91', 1.85:1