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T R A I L E R

   
 

"una serie animata targata Leiji Matsumoto che mi riporta i ricordi alle cene a base di funghi"

 

 

La Principessa della Luna ha il potere di riattivare l'energia cosmica e per fare ciò deve raggiungere il centro della Galassia dov'è il Decimo Pianeta. La sua scorta è composta di tre cyborg oguno con una peculiarità.... Ho un ricordo vivo legato a "Starzinger": odore di trippa (o minestrone) e funghi fritti (buoni!) al ritorno dalla casa in montagna, la domenica, con un po' di indisposizione per l'indomani ritrovarsi a scuola, e la tv sintonizzata all'ora di cena su questo cartone. Ancora un viaggio, tematica onnipresente nella poetica di Leiji Matsumoto, al fine di raggiungere "Il Grande Pianeta" per ripristinare l'energia che possa salvare l'universo. Anime atipico a suo modo, ma in realtà clamorosamente sempre consoni allo stile del grande inventore di romanzi animati giapponese. Dopo  CAPITAN HARLOCK  e la  CORAZZATA YAMATO  il mezzo per conseguire il fine della missione è un'astronave di media grandezza, dalla quale si staccano delle mini-astronavi a misura d'uomo, o meglio "a misura di pilota", pilotati da tre "cavalieri" dal passato non sempre nobile: uniti dal dover scortare a destinazione la bella "Principessa Aurora", caratterizzata dai consueti tratti somatici molto delicati (costante anche qui del creatore). Caratteristica curiosa del personaggio maschile principale. "Jan Coog", la cui arma (il "giavellotto astrale") gli consente di agire sulle sue dimensioni (un po' come i Megaborg del "Daitarn") per poter confrontarsi armi pari con gli eventuali mostroni incontrati nelle 73 puntate. Gli altri due sono "Don Hakka", corpulento e basso di statura, e "Sir Gorgo", smilzo e vagamente samurai-style. Caratteristiche erano i rispettivi mezzi, in linea con le caratteristiche dei piloti. Matsumoto è partito da un romanzo del 1600 cinese ("Viaggio in Occidente) per andare a creare questa sorta di odissea spaziale, Epocale, manco a dirlo, la sigla italiana cantata dai "Superobots" ma ricavata dalla base originale giapponese (in effetti bella e bene orchestrata). "Tutto questo è Starzinger, è felicità!". [FB]

 

di L. MATSUMOTO, ANIMAZIONE, GIAPPONE, 1978, 73 EP DI 30' CAD, 1.35:1