F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 2 0        2 0 2 1        2 0 2 2        2 0 2 3        2 0 2 4       2 0 2 5        2 0 2 6        2 0 2 7        2 0 2 8        2 0 2 9        >

 

●●●●

V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

PAG 2

   
 

 ANTEPRIMA  "stile tarantiniano per un thriller che ribalta i piani cognitivi"

 

 

Ragazza in camice rosso fugge a piedi, poi in auto, braccata con ostinazione da un uomo armato di fucile... Poi, si trona indietro, ma non in modalità flashbacj, i capitoli sono infatti frullati e proposti in ordine sparso come fu in  PULP FICTION  E deil capolavoro di Tarantino, "Strange Darling" ha molto, a iniziare da quel gusto di spiazzare lo spettatore in continuazione, capovolgendo i fronti. E poi è pure girato in 35mm per la rediviva 'Miramax'. Presente poi la sequenza con "Zed" e "Marcellus"? Il gusto per il sesso "particola" è alla base della storia, che vedrà all'origine del narrato, ovvero al capitolo 1 (di 6 + epilogo) la protagonista femminile chiedere al suo partner "occasionale" se questi non sia un serial killer, confessando che, sì, "alle ragazze piace il sesso occasionale", ma che a scoraggiarle è spesso proprio la possibilità di "fare una brutta fine". E così, dopo la rassicurazione dell'uomo che poi la braccherà armato di fucile quasi fosse un cinghiale, si farà ammanettare al letto per raggiungere lo zenith dell'eccitazione. Lei è Willa Fitzgerald (veramente una sorpresa!) mentre lui lo riconosciamo nell'attore che rappresentava l'anima nera di quel bel film, sconosciuto a Bananas, intitolato  THE PASSENGER  ovvero Kyle Galiner. C'è pure molto cinema seventies italiano in questa pellicola (colonna sonora skizzatissima, con Chopin e canzoni sensuali con intento diegetico), Il regista (J. T. Mollner che aveva diretto un western nel 2016 e ora designato per dirigere "La Lunga Marcia" tratto da King) è una canaglia: quando la tensione sembra calare ti violenta con un'esplosione di violenza splatter con un realismo che raggiugnerà l'apice nella ripresa degli ultimi istanti di vita del "mostro": finta ma inquietantemente reale. "Perché hai ucciso tutte quelle persone?", "è che a volte vedo demòni, non persone". Sicuro una delle sorprese dell'anno, e un thriller basso budget che da grandi risultati grazie a idee e talento. [FB]

 

[ID] DI J. T. MOLLNER, CON W. FITZGERALD, K. GALLNER, G. RIBISI, B. HERSHEY, HOR, USA, 2023, 97', 2.39:1

-

-