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●●●● ½
V PER VENDETTA |
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"Cinema trans-genico del Nuovo Millennio" |
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Ex diva del fitness in tv viene messa cordialmente alla porta, per sopraggiunta età anagrafica. Un tizio in ospedale, mefistofelicamente, le ventila una possibilità di riscatto: un kit di clonazione fai-da-te per creare una sua versione giovanile. Solo una raccomandazione dalla casa produttrice: la ferrea regola dei 7 giorni... Ma che caspicta ho appena visto?! Nella prima mezz'ora, seguendo il canovaccio del Faust di Goethe, giungiamo in breve a godere di Demi Moore e Margareth Qualey totally nude, full side A & B. Poi veniam o trasportati in una vicenda che ricorda da vicino il rapporto controverso tra Jeckyll e Hyde, con il progressivo distaccarsi della stessa personaglità divisa per due. E infine, in un trip allucinatorio con pochi precedenti (sotto l'ombra di Lynch) scivoliamo in un incubo ultra-mega-splatter che chiama in causa il Cronenberg de LA MOSCA (già affacciatosi nella palingenesi del I Atto) e il Bryan Yuzna di con di SOCIETY e Frank Henenlotter verso una chiusa totalmente fuori di testa che pare una sorta di patchwork con in bella evidenza la scena del ballo di CARRIE Tutto è comunque straordinariamente compatto, nonostante la durata-monstre (e di mostri se ne vedranno, oh se se ne vedranno!) in quello che più che un film pare un lungo videoclip (si parla pochissimo, i dialoghi sono ridotti al lumicino, quasi a livello dei trip in celluloide di Cantet & Forzani) forte di un'estetica maestosa. Il significato? Una fiaba horror allucinante (c'è pure Quasimodo) che forse non è altro che uno sogno post-mortem alla MULHOLLAND DRIVE (ecco Lynch) con strizzate d'occhio al cinefilo incallito, dai cessi di Mr. Grady al Così Parlò Zarathustra. Cinema transgenico, freddo, del Nuovo Millennio. Questo è proprio il classico film rovina amicizie: lo proponi alla persona sbagliata, ed è finita per sempre. Ora vado a sognare il culo della Qualley... non me ne voglia la Moore. [FB] |
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[ID] DI C. FARGEAT, CON D. MOORE, M. QUALLEY, D. QUAID, UK/FRA, HORROR, 2024, 141', 2.35:1 |
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