F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
"orrorino su sfondo ebraico che non fa assolutamente paura"
Dopo alcuni investimenti fallimentari, un uomo torna con la moglie incinta alla casa del padre, rabbino e addetto alle onoranze funebri, al fine di convincerlo a ipotecare la sua grande casa per salvarlo dal naufragio economico. Malauguratamente la salma da ricomporre è il ricettacolo di un antico demone biblico intrappolato nel corpo della salma che, liberato per errore, sarà nuovamente libero di ghermire le anime... Sarà anche "una storia semplice" come dice Frusciante, ma personalmente "The Offering" prorpio non m'è garbato. Ora: ho già detto tante e tante volte che detesto gli horror per bambini (o bimbominkia che dir si voglia) basati su "jump scare" (quelli che un tempo si chiamavano "buh!") che non spaventano. Ci sono due sole cose che in qualche modo lo salvano dall'oblio completo, ossia la citazione da LA NOTTE DEL DEMONIO (che l'esegeta "scoperto" dai Licaoni nemmeno ha rimarcato) di Tourneur, con il diavolone dagli adunche artigli (è un demone femmina quello in questione, che dispensa aborti ed esige bambini in cambio) e quel piccolo momento dove una vecchia vhs rivela il clou dell'evocazione nel pentacolo dagli esiti imprevedibili. PEr il resto, purtroppo, non ci siamo proprio. L'attrice, lungi da ogni paragone improprio con Mia Farrow (oh Federico, che tu dici?!) proprio non sa risultare affatto convincente nella parte della donna terrorizzata (non basta sgranare gli occhioni e spalancare la bocca) e non convince al 100% la messinscena, prefinale con lei aggrappata alla finestra, in particolare. Ho voluto credere a chi ne parlava così bene su internet, ma già dal prologo si capiva dove si andava a parare: dalle parti di James Wan, sì. Pure il finale appare telefonatissimo, e ancora una volta, oltre a realizzare di avere perso 70 minuti per niente, rafforza la consapevolezza sempre più fondata di stare lontano dagli "horror ebraici" una volta per tutte. [FB]
[ID] CON O. PARKER, CON E. WISEMAN, N. BLOOD, P. KAYE, HORROR, USA, 2022, 90', 2.39:1