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●● ½
V PER VENDETTA |
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"che gli inglesi abbiano i fantasmi nel backround è un fatto, meno le liaison lesbiche" |
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Una motociclista viene uccisa. Il suo fantasma non ha abbandonato i vivi e vuol dare un volto allìassassino... Gli inglesi hanno sempre saputo dimostrare di maneggiare come nessun altro le storie di fantasmi. E' nel loro backround, nella loro letteratura, in larga parte fatta di vecchi manieri (anche andati bruciati) catene trascinate nottetempo, lenzuola svolazzanti. "The Rising" (sottotitolo "Caccia al mio assino") è una serie autoconclusiva in 8 puntate, che in tutta evidenza vuole modernizzare la materia proponendo un thriller che parte da un assunto inedito: la protagonista, uccida e gettata in un lago, "torna" dall'aldilà per aiutare i suoi cari a scoprire il suo assassino. L'idea, seppur non originalissima, si rivela funzionale quando si gustifica con l'esistenza delle "dimensioni parallele" o "multiverso" che dir si voglia, che oggi va tanto di moda (Marvel docet). Le ambientazioni di sicuro impatto, premiate da una bella fotografia, unite alle prove degli attori (in particolare la madre della protagonista Emily Taaffe, che offre una prova sofferta e credibile) non bastano tuttavia a elevare la serie oltre la media. Clara Rugaand Larsen nel ruolo di "Neve Kelly" è pure bravina, ma quel che rovina il prodotto d'insieme, è -duole dirlo- una sottotrama lesbica che pare davvero appiccicata con lo sputo, tanto che fa crescere il sospetto in noi che sia pure stata affibiata in corso d'opera per agguantare i fondi che -ricordo bene- sono stanziati per qualunque prodotto televisvo. Il risultato di questa stupidaggine è stato quello di doversi sorbire ad un certo punto un 'pippone' rivolto contro gli uomini, sinceramente inascoltabile (del tipo: "gli uomini sono tutti porci, see seee). Peccato, perché così viene meno l'empatia per la vicenda della protagonista, il cuo assassino si scopre del resto già in coda alla 7a e penultima puntata. Eravamo dalle parti del film ECHI MORTALI e ci siamo ritrovati in un contesto alla "La vita di Adele". [FB] |
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[ID] CON C. Rugaard lARSEN, E. TAAFFE, GROTTESCO, USA, 2022, 8 EP di 30', 2.40:1 |
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