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"il vincitore della Palma d'Oro a Cannes 2021 ci parla della follia del gender e transumanesimo"

 

 

Strippers di autosalone, donna-oggetto per gli avventori del motor show, ne uccide uno. Sarà solo l'inizio... "Titane" sta per "titanio", quello della placca che la protagonista ha ereditato da un incidente d'auto, durante un'infanzia dov'era già parecchio monella (ma si sottointende fosse abusata dal padre) ma non tanto dall'uccidere a sangue freddo che avesse con lei arrischiato un approccio sentimentale, o chiudere i genitori in camera dopo aver appiccato un incendio in casa dopo aver compiuto una strage (al ritmo di "Nessuno mi può giudicare" della Caselli) ma tanto basta per procurare un incidente d'auto. L'amica di una mia amica ebbe a definire a pochi giorni dalla Premiere al Festival di Cannes, dal quale il film della Ducournau uscì nientemeno che con la Palma d'Oro in tasca: "qualcosa di terribile". E difatti lo è, dacché può definirsi più che un film, una vera e propria esperienza emotiva. Il cavalvario che spetterà alla protagonista dopo essere rimasta incinta di un'automobile ("Christine" forse? e il cui culmine vedrà la Passione secondo S. Matteo di Bach a sottolinearlo) la Morte e la Rinascita, sanguinando olio, in forma nuova. Il film sul Transumanesimo (la "trasformazione" nella quale incorre 'Alexia' è dapprima pseudo-gender) nell'anno della sperimentazione su cavie umane di un siero transgenico che modifica il DNA umano ibridandolo con... "non è dato sapersi". Forse solo la regista e Cronenberg lo sanno. Dove finisce e comincia la finzione o la realtà sta allo spettatore definirlo. Vincent Lindon, che non ho fatto mai mistero essere tra i miei attori preferiti, da di sè una prova totalizzante, viscerale, attraverso una recitazione fisica come forse solo l'anno prima Joaquin Phoenix. Per i più risulterà forse ributtante, osceno, persino blasfema e farneticante, ma l'opera seconda della bella regista francese è qualcosa che, più che vista, va... vissuta. Si astengano gli impressionabili. E Nanni Moretti. [FB]

 

[ID] di J. DUCOURNAU, CON G. MARILLIER, V. LINDON, A. ROUSELLE, HORROR, FRA/BEL, 2021, 109', 2.35:1