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T R A I L E R

   
 

"deprimiamoci con Nanni Moretti"

 

 

Divisi su tre piani dello stesso stabile, abbiamo un uomo sposato e con prole che nutre un sospetto tremendo verso un poveraccio e che cede alla grazie di una ninfetta che si rivelerà molto vendicativa, poi un magistrato e la moglie a lui asservita che ripudia il figlio con problemi di alcolismo (e soggetto a scatti di ira) da ultimo, una neo-madre che scivolerà nella follia, seguendo la sorte di chi l'aveva avuta dalla gravidanza... Un tempo si sarebbe detto "film a episodi a incastro". Confesso di aver appreso dell'esistenza di  "Tre Piani" appena pochi giorni prima di visionarlo. Il film in realtà pare fosse pronto da tempo, iniziato a girare addirittura nel marzo 2019, in epoca pre-pandemica per intenderci, quando Bananas non era ancora il 'Draghistan' (regime totalitario su pretesto sanitario) e si potevano ancora girare i film senza le "norme di precauzione" (SIC) e quando in carica vi era un Governo frutto di volontà popolare che per "contratto" con i propri elettori era ancora costretto a mantenere in un certo senso le promesse fatte in campagna elettorale. Mi capitò di vedere, replicato sul Tubo, un intervento del Nanni in un orrendo programma tv dove riteneva che il problema dell'Italia fosse rappresentato dalla mancata votazione dello "ius soli" (SIC). E ci credeva, tanto da averci inserito qui dentro al film in oggetto un posticcio spot da "Mulino Bianco" con una famigliola nera sorridente e perfettamente integrata (see, e dove?!) a far da contraltare con la popolazione autoctona divisa tra dolori e malumori: i protagonissti qui. Sul piano attoriale, la solita "compagnia di giro", con Scamarcio (che conferma la sua attitudine al canile, non mostrando la minima evoluzione psicologica del suo personaggio) la Buy, Adriano Giannini, Dionisi e Alba Rohrwacher, forse quest'ultima la migliore coi bambini. Meglio dell'indence  MIA MADRE  ma con un finale che stenta ad arrivare e un Moretti ormai fuorigiri. [FB]

 

DI E CON N. MORETTI, CON D. TANTUCCI, A. ROHRWACHER, DRAMATICO, ITALIA, 2021, 115', 1.85:1