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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Testi doppiato da Pino Locchi, nel film di Valerii, sembra ancor più il Connery nostrano"

 

 

Imprenditore riceve una strana lettera anonima che gli consiglia di mettere la sua sicurezza in mano ad una guardia del corpo. Un po' come se ti rompessero un vetro in casa con un sasso avvolto in un messaggio con su scritto l'indirizzo della vetreria, si palesa non per caso un gorilla, salvando l'uomo da una aggressione... Diciamo subito che alla regia c'è Tonino Valerii, quello di  MIO CARO ASSSASSINO  (cult personale) uno dei più belli e disturbanti thriller post-argentiani, e  SENZA SCRUPOLI  (stracult personale) arrapantissimo erotico anni '80. Quindi, dopo le dovuto premesse, eccoci a parlare di "Vai Gorilla" con Fabio Testi. L'impianto, per quanto il titolo lasci pensare a tutt'altro (al limite al "gurilla" di Albertone) è prettamente poliziesco, con una parentesi thriller (in ascensore!). "Io mi sono fatto con le mie mani: voi operai con le mani non siete neanche capaci di farvi una sega!": così, il personaggio di Renzo Palmer ai suoi dipendenti... un vero "savoir-faire", non c'è che dire! Poi interviene l'aitante eroe, cui presta il volto un Testi, "aitante, snello e asciutto", che doppiato da Pino Locchi voce storica di Connery, sembra ancor più la sua versione nostrana. E infine, giunge la figlia del "cumenda", che finisce immediatamente nel mirino dell'anonima squestri: piaga che in quel degli anni '70 imperversava. Contenuta la liaison con questa, e nessuna parentesi sexy: nonostante si disponesse della Clausia Marsani già apparsa -sedicenne!- su Playboy. La pellicola è nota agli afficionados "action" per l'inseguimento della "giulietta" della polizia con... un treno (!) con sparatoria annessa Quando il cinema di casa osava l'inosabile, sfidando con eroica pervicacia il senso del ridicolo. Violento (l'occhio trapassato) come lo sono del resto tutti i film del regista, e coreografato con indubbio senso estetico: si prenda la notevole sequenza dell'ascensore. Peccato per la storia un po' sgangherata. Musiche di Frizzi, Bixio e Tempera. [FB]

 

di T. VALERII, CON F. TESTI, C. MARSANI, A. MARSANI, R. PALMER, POLIZIESCO, ITALIA, 1975, 94', 1.85:1