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"un docu-film-omaggio che si riconduce a novantadue minuti di applausi, a Paolo Conte"

 

 

Presentato come 'evento' alla Mostra del Cinema di Venezia, "Paolo Conte Via con Me" non ha visto però la partecipazione del "più rock" (definizione che ne danno all'estero) dei nostri cantautori. Altro che jazz... Nell'arte di Paolino non v'è praticamente traccia di jazz, come del resto ha sbertucciato in più occasioni il compiaciutissimo istrione Bollani ("un po' di jazz...") pure qui presente, e pure lo swing ha uno spazio tutto sommato ristretto. Ben sappiamo i limiti culturali della critica italiana in particolare, sempre disposta ad affibiare etichette pur non di non riconoscere la propria inadeguatezza, e il timore con il quale mi sono avvicinato a questo docu-film era proprio quello, di assistere cioè ad una agiografia piena zeppa di facilonerie e leccate di terga. In definitiva, a visione compiuta, com'è? Più o meno quel che ho scritto sopra, con attestati di stima inconzionata (l'epigono Benigni, insopportabile, e fa ancor più male vederlo nelle immagini di repertorio degli anni '80 al Tenco) e le "solite cose" che il cantautore-poeta suole ripetere ormai da quando lo conosco (30 anni o giù di lì). Unica consolazione: al di là dell'immancabile Mollica (che, difetti suoi a parte, conosce almeno l'argomento) si nota l'assenza della cosiddetta "critica musicale", in Italia incompente e insipiente come mai altrove. Il tutto si riduce ad una sorta di capitolazione per canzoni celebri dell'Avvocato: da "Azzurro" a "Via con Me", da "Genova per noi" a "Onda su Onda", con inserti di un intervista recente a lui rivolta, e opinioni di colleghi viventi, fra cui De Gregori, la Caselli, gli Avion Travel (velo pietoso su Godano e Jovanotti: ma stiamo scherzando?!) e chi gli è sopravvissuto (il figlio di Jannacci). Mistero fitto sull'assenza di un mentore e amico stretto qual è Jimmy Villotti (dedicatario di una canzone intera) e una sorpresa nell'estratto di un live 'sinfonico' in Grecia ("Odeo di Erode Attico", Atene 2008). [FB]

 

di G. VERDELLI, CON P. CONTE, R. BENIGNI, F. DE GREGORI, DOCUMENTARIO, ITALIA, 2020, 92', 1.85:1