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"cupissimo thriller su un cammino di espiazione che esige pesanti tributi"

 

 

Famiglia in gita di piacere, da due figli e genitori diretta verso un laghetto va incontro ad un brutto incontro... Inizia "alla Haneke", e poi diventa un revenge movie al contrario. Film 'strano' questo "Viaggio nell'Incubo", in origine "Coming Home in the Dark", di produzione Neo Zelandese, che spiazza in più momenti lo spettatore, tradendone, nel bene e nel male, le aspettative. Prendiamo l'inizio, con i suoi primi 15-20 minuti, con la famiglia tipo che se ne va in viaggio per lande desolate e, lasciata la macchina, si avvenura in una specie di canyon. Chiaro che si strizza l'occhio a Boorman, quando due figure indistinte si affacciano dall'alto e accennano un saluto: un incontro che pare casuale e si rivelerà determinante per loro tutti. Dopo un colpo di scena che leva il fiato, girato con una freddezza degna del Maestro austriaco sopra citato, la narrazione sterza in maniera inattesa, trasformandosi in un viaggio (appunto) on the road, sulla scia di 'una lunga strada della paura' che rivelerà una meta solo nel finale ultimo. Le facce reclutate per tutti i personaggi (pochi nel complesso) sono quelle giuste, e rendono credibile l'odissea emotiva di quella che si rivelerà essere la figura principale della vicenda, una sorta di pena del contrappasso che ha il gusto del giudizio divino ("la vendetta è mia" si diceva). Forse si sarebbe potuto dipanare la storia in maniera diversa, evitando una certa ripetitività di talune azioni, così si sarebbe potuto sfoltire la troppo lunga parentesi notturna, ma se tutto doveva apparire un incubo e allo stesso tempo un cammino di espiazione che esige pesanti tributi. L'unica vera pecca del film sta nel doppiaggio italiano, poco efficace e forse pure poco sentito, che pone a noi spettatori un interrogativo squalificante: che a Bananas, paese ormai incancrenito (mutuando Giorgio Bocca) e probabilmente senza speranza, sia caduto anche l'ultimo straccio di professionalità? [FB]

 

[ID] di J. ASHCROFT, CON D. GILLIES, M. MC DOWELL, HORROR, NUOVA ZELANDA, 2021, 92', 2.35:1