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"Vincenzo io t'ammazzerò, cantava Alberto Fortis..."

 

 

Grafico pubblicitario subisce un'aggressione immotivata da parte di uno stagista. La cosa di ripete a breve con un vecchio collega. Si convince che qualcosa di strano stia accadendo intorno a lui, e raggiunge un casale in campagna dove pensa di essere al sicuro. L'incontro con un barbone gli rivelerà una sconcertante realtà... Transitato al Festival di Cannes, il curioso film di fantascienza "Vincent Deve Morire" è un oggetto strambo che merita la pena di recuperare. Anzitutto NON è una commedia, né un horror, come erroneamente riportato nelle note internet, ma le venature di grottesco faranno comunque ridere in taluni frangenti. "Vincenzo io t'ammazzerò" cantaa Alberto Fortis, e se la canzone magari non è fonte di ispirazione, non posso dire altrettanto di un albo, uno dei primi di Dylan Dog, mi è venuto subito in mente: mi pare di ricordare fosse il N.5, e il titolo era "Gli Uccisori". Come in molti altri della collana bonelliana era forse debitore a sua volta di qualche libro o film; in ogni caso questo film francese sembra proprio ispirarvisi. La prima parte di questo film francese è a parer mio la migliore, avvicinando la follia che irrompe nella vita del buon diavolo protagonsita sembrava un po' quella del  DREAM SCENARIO  con Nicolas Cage, del resto "evocato" proprio da un dialogo che sembra messo lì ad oc (sui sogni, per l'appunto). Poi, dopo alcuni momenti di tensione ben costruiti, dopo l'incontro con l'homeless (che si dice "professore universitario") la vicenda privata si allarga andando ad abbracciare uno spettro molto più ampio, andando a smarrire un po' la carica dirompente che vedeva l'uomo come "capro espiatorio" di tutti i rancori del mondo. Simpatici i siparietti col cane, e l'indubbia sinergia tra il "Vincent Borel" di  Leklou e la "Margaux" di Vimala Pons. Quel che però penalizza più un film comunque interessante e ben realizzato, è la mancanza di una "spiegazione". Peccato. [FB]

 

[ID] DI E CON S. CASTANG, CON K. LEKLOU, V. PONS, F. CHATTON, FANT/GROT, FRAMCIA, 2023, 109', 2.39:1

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