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V PER VENDETTA
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T R A I L E R
"il film di Aronofsky con Brendan Fraser non mi ha emozionato"
Un uomo, costretto al confinamento casalingo causa la mole raggiunta, è ormai alle ultime, come testimonia una pressione sanguigna oltre i limiti di guardia. Non vuole farsi ricoverare, e verrà visitato da varie figure... Darren Aronofsky è un autore che ci ha abituato ad essere ricondotto ad uno di quei registi capaci di "riesumare" attore caduti in disgrazia. Successe clamorosamente con Mickey Rourke di THE WRESTLER ed riaccaduto oggi con Brendan Fraser per questo "The Whale", ruolo che gli ha garantito rinascita cinematografica, potandogli addirittura l'Oscar. A differenza però dall'altro titolo citato, transitato pure al Festival di Venezia proprio come quest'ultimo, la grande emozione, almeno per quanto mi riguarda, resta sottotraccia, e se il finale, con quel guizzo che rende possibile l'impossibile (far volare la "balena") appare davvero simile al film con Rourke, aprendo ad un flash di luce (paradisiaca?) che coincide con l'oltrepassare la "soglia". Il protagonista ha fatto pace con sè stesso, con i suoi errori, primo fra tutti quello che l'aveva indotto a separarsi dalla famiglia, mooglie e figlia, per rincorrere un amore omosessuale. Di questa relazione, conclusasi con un suicidio: fatto che è all'origine della deriva del Nostro, ha ereditato la sorella infermiera domiciliare, che gli presta le cure di massima. L'ossessione dell'uomo verso un approfondimento sul romanzo di Mellville "Moby Dick" (da qui, il titolo della pellicola) vedrà una epifania che vedrà coinvolgere la figlia ribelle, definita dalla madre stessa "una ragazza cattiva", che giocherà il ruolo più importante per il percorso di redenzione del genitore. L'autodistruzione vedrà così il riscatto. Oscar a Fraser e al trucco che l'ha reso come lo vediamo nella storia. Ma, ripeto, il coinvolgimento per quanto mi riguarda, questa volta, proprio non è scattato, e la commozione pure. [FB]
[ID] DI D. ARONOFSKY, CON B. FRASER, S. SINK, S. MORTON, DRAMMATICO, USA, 2022, 116', 1.33:1