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"il ritorno di Whannel con un altro Classico, per un'esperienza totalmente immersiva"

 

 

Educato dal padre a un'infanzia rigorosa, a distanza di trent'anni apprende della chiusura della procedura che lo vuole ufficialmente dato per morto. Raggiunge così la casa d'infanzia con la moglie e la figlioletta... Regista e sceneggiatore australiano, Leigh Whannell torna dopo l'ottima rivisitazione del classico di Wells  L'UOMO INVISIBILE  con un altro classico "Universal". Questa volta è il turno dell'Uomo Lupo. "Wolf Man" è sicuro inferiore della pellicola precedente, ma non priva dello stesso fascino. Whannell è uno che sa girare, e soprattutto sa creare atmosfere, muovendosi con disinvoltura nei generi, tenendo tuttavia fermo il ruolo principale che deve avere la "suspense", quella intesa nel senso hitchcockiano del termine. La vicinanza, o quantomeno l'ammirazione riservata all'indiscusso Maestro la riscontriamo anche solo nelle musiche: atmosferiche, pure debitrici del musicista di sir Alfred: Bernard Herrmann. Si fa poi qui un uso pazzesco del sonoro, e fosse stato per me questo film avrebbe dovuto portare un riconoscimento a casa in questo campo: a patto di vantare di un impianto home-theater adeguato l'esperienza che si proverà assistendo a questo film sarà... totale. Anche una menzione occorre riservarla alle trovate visive, in relazione alla "vista", la "percezione" che l'uomo-bestia ha del mondo circostante, a mio avviso decisamente azzeccata quanto innovativa (mai visto prima, davvero). Cosa resta dire? La storia... Qui c'è poco da dire, tanto si ripete un canovaccio ormai abusato, che vede la famigliola raggiungere la casa nel bosco ereditata, incorrendo in cosa possiamo immaginare sin dal titolo. Ma anche qui non è male come l'autore di   UPGRADE   gestisce: tempi e impennate dell'horror. Certo a più di qualcuno non piacerà la conclusione e la troverà scontata, ma i 90 minuti di messa in scena volano e l'esperienza è -come detto- totalmente immersiva. [FB]

 

[ID] DI L. WHANNELL, CON C. ABBOTT, M. FIRTH, S. JAEGER, B. HARDIE, HORROR, USA, 2025, 103', 2.40:1

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