|
|
●● ½ CULT
INCONTRI RAVVICINATI... COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
|||||||
"oltre i disegni un po' troppo approssimativi, va ricordato per un finale tragico" |
|
||||||||
Integratisi tra i terrestri, alcuni alieni che avevano messo su famiglia, divisa in tre rami, dopo molti anni di pacifica convivenza, dovranno abbandonare i propositi di pace per fronteggiare una minaccia: una corazzata aliena intenzionata a spazzare via ogni forma di vita. Un ragazzino di appena dodici anni si trova assieme a due cugini a pilotare un gigantesco robot con il quale rivaleggiare contro i mostri meccanici di Gaizok... Costituita da soli 23 episodi, dall'autore (Tomino) di DAITARN 3 (di qui, l'inversione dell'arma finale, qui: "l'attacco lunare"), Ancora si parla di alieni transfughi sul Pianeta nostro, e perseguitato da antichi nemici, e il mecha robottone è costituito da 3 unità più piccole: un robot, un carrarmato, e una navicella, guidati rispettivamente dai tre ragazzi, tra loro cugini, ed eredi delle rispettivi famiglie aliene giunge in passato e integratesi tra i terrestri. L'inizio è scanzonato, tanto da far pensare ad un prodotto più infantile di quello che sarebbe poi l'anime con "Haran Banjo" come mattatore assoluto. La puntata pilota vede in scena il robot più piccolo, pilotato dal giovane protagonista "Kappei", il "Zambot" che dovrà aìttendere altre due puntate per venire "completato" dalle altre due unità provenienti dagli altri rami della famiglia aliena. Quello che non convince troppo, è il taglio scelto per le animazioni, oggi un po' troppo approssimative (con il successivo "Daitarn" si sarebbe visibilmente aggiustato il tiro). La parte finale si segnalerà per particolare crudezza e realismo, paragonabile alle vere guerre combattute nell'ultimo secolo. Esseri viventi utilizzati come "ordigni" esplosivi (innestate chirurgicamente) e finalissimo con tanto di sacrificio degli eroi. Le sigle sono quelle originali giapponesi ("Zambot Triiii, Zamboti Triiii..."). Curiosità: la nave madre aliena è ricalcata sulla statuetta di argilla "Dogu" rinvenuta in Giappone e secondo alcuni, di matrice aliena. [FB] |
|||||||||
di Y. TOMINO, ANIMAZIONE, GIAPPONE, 1977, 23 EP DI 30' CAD, 1.35:1 |