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Certo che i mari di norma
d'inverno
Offrono spunti di mero buon senso
Di imbarcazioni che sfidano il
vento
Su un fondo scuro che pare
cemento
Non resta che ripensare a quei
lidi.
Che assicuravano attracchi
sicuri
Il Mediterraneo si copre in
istanti
Con gli strumenti di bordo
preposti
e affiancati
All'osservazione dei cieli e
la rosa dei venti
Eccoci ancora qui, Antipolis
Approdo saldo per navi fenicie.
E' opportuno ammainare le vele
e fermarsi
Dentro al porticciolo di Antipolis
Già meta degli enigmatici
etruschi
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Da terra giunti da impervi
sentieri
impressi da
Cunei di pietra scolpiti
Prima dell'era del ferro in
graffiti
C'erano ninfe, tritoni e siren
Quando Prometeo giaceva in
catene...
Ti hanno progettata qui Antipolis
Fu greca per molti secoli addietro
Commerci floridi fecero grandi
due imperi
Posti agli antipodi, Antipolis
Per i latini del cuto a
Mercurio
Fu dato in dote il nome altisonante di
Antipolis...
Ben più recenti gli scritti di
un tale
.Per
cui si canta, risplende, fiorire*
ad Antipolis |
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