F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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LA DOLCE VITA
TUTTI A CASA
SPARTACUS
L'UOMO CHE VISSE NEL FUTURO
PSYCO
L'AVVENTURA
LA MASCHERA DEL DEMONIO
AUDACE COLPO DEI SOLITI...
ROCCO E I SUOI FRATELLI
LA CIOCIARA
ADUA E LE COMPAGNE
IL BELL'ANTONIO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un precedente multimediale"

 

 

Una famigliola composta da un docente di storia antica, la moglie e due figli riceve un telegramma da un giovane avvocato nel quale si vedono beneficiari della vecchia casa di uno zio ricco che credevano morto. L'autore del lascito era occultista e parrebbe abbia "collezionato" ben 12 poltergeist raccolti in giro per il mondo e quindi racchiusi tra le quattro mura. Intanto vi trovano l'arcigna governante ancora a libro paga, un paio di occhiolini molto particolari e una tavoletta ouija che predice l'annessione di una tredicesima anima... Tredici silografie si susseguono prima dei titoli di testa e il regista William Castle illustra al pubblico un uso intelligente degli speciali occhialini ("se credete ai fantasmi guardate nella parte rossa, se non ci credete guardate nella parte blu") evidentemente consegnati agli spettatori paganti al cinema nel 1960. Ma occorreranno anche didascalie impresse sulla stessa pellicola al momento in cui se ne richiederà l'uso. Sul modello del precedente  LA CASA DEI FANTASMI  è richiesta al pubblico una interazione che fanno dello spettacolo quasi un precedente multimediale. L'escamotage degli occhialini che ci vede  oggi impossibilitati ad interagire produce la sgradevole sensazione di essere invitati ad un gioco al quale però non possiamo attivamente partecipare, e soprattutto nel non poter apprezzare gli ologrammi che possiamo appena scorgere ad occhio nudo, sovraimpressi alla pellicola. Oltretutto, venuto meno lo scopo, le didascalie finiscono con il togliere il gusto per la sorpresa: quando vediamo apparire "use viewer" sappiamo chiaramente che accadrà qualcosa. Immancabile la scena della seduta spiritica dove il "dottor Zorba" spiega di far parte dell'allegra comitiva. Tra i fantasmi, menzione d'onore per "Aurelio": un cuoco italiano che aveva ucciso la moglie con la mannaia. Artificioso quindi, ma anche più smaliziato del precedente, "I 13 Fantasmi" si lascia comunque vedere. [FB]

 

[13 GHOSTS] DI W. CASTLE, CON G. HERBERT, J. MORROW, R. DE CAMP, HORROR, USA, 1960, 81', 1.33:1