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COMIC THRILLER DRAMA |
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In un teatro londinese, durante un numero di magia, alcuni spari innescano un parapiglia e un distinto gentiluomo si ritrova a prestare ricovero ad una femme fatale che si dice minacciata da parte di un'organizzazione nota come "I 39 Scalini". Assassinata nottetempo, riesce a consegnare al padrone di casa una mappa che lo condurrā, braccato dalla polizia che lo sospetta dell'omicidio, in un villaggio in Scozia... Prima importante opera di Alfred Hitchcock e prima -che diventi classica, per lui- situazione dell'uomo comune catapultato in un'avventura spionistica che non gli appartiene. Il canovaccio germinerā poi nel futuro INTRIGO INTERNAZIONALE tant'č che vi ricorrono comuni luoghi e situazioni: l'incontro "galante" sul treno, l'inseguimento rocambolesco su terreno accidentato, passando per la sensazione di una "salvezza" raggiunta che invece non fa altro che cadere il protagonista dalla padella alla brace, e ancora quando il nostro eroe improvvisato si sostituisce all'oratore durante l'affollato comizio elettorale per uscire vivo da una situazione quantomai scomoda (al pari di un Cary Grant nel corso dell'asta nel succitato film del '59). Impagabile, l'inconfondibile humor nero di sir Alfred a ironizzare sullo scozzese attaccato al denaro (ricevendolo dal fuggiasco prima per "coprirlo" e poi nel chiedere numi agli agenti inseguitori in fatto di ricompensa, per venderlo loro) o sull'impenetrabilitā dei "libri degli Inni sacri" e non da ultimo nel momento in cui vediamo il protagonista snocciolare presunti crimini di cui si sarebbe macchiato nella sua finta vita criminale alla donna a lui ammanettata. Dignitosamente in parte Robert Donat, pur senza il carisma e il sex appeal di un Grant. Con le ovvie ingenuitā, "Il Club dei Trentanove" si evidenzia per un ritmo davvero sostenuto che conquista e una rivelazione efficacemente convincente che giunge appena prima della chiusa finale. [FB] |
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[THE 39 STEPS] DI A. HITHCOCK, CON R. DONAT E M. CARROLL, SPIONAGGIO, UK, 1935, 87', 1.33:1, VOTO: 8 |