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THRILLER |
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Un batterista yé-yé si confronta con un misterioso individuo che lo pedinava da tempo e ci scappa il morto. Un terzo, celato dietro una maschera da pupazzo di ventriloquo fotografa l'accaduto e lo minaccia con telefonate, disseminando sulla sua strada un bel po' di indizi compromettenti ma stranamente non lo ricatta. Altri lo faranno al posto suo e finiranno inevitabilmente in malo modo, sino all'inevitabile confronto finale. Chimera di tutti i fan della prima produzione argentiana, "Quattro Mosche di Velluto Grigio" per una demenziale questione di diritti assente eccellente delle dvd teche e pure mai editato in vhs, rivive oggi, nel formato originale, grazie all'amore dei fan in rete. Rivediamo così la galleria di pittoreschi personaggi: il mentore Dio(mede), il "professore" squattrinato che cita versi della Bibbia, il postino malmenato per sbaglio, l'investigatore privato gay che si vanta di non aver risolto un solo caso in tre anni di onorata carriera, i rappresentanti di bare. L'Argento's touch si evidenzia a 360° omicidi filmati secondo la soggettiva dell'assassino, molti movimenti di macchina, split-screen, zoom, automobili sgangherate, ville che celano segreti, turbe mentali, il perenne invito a "svignarsela", animali da compagnia seviziati. E naturalmente gli stessi assassinii: l'aggressione nel labirinto nel parco, un'iniezione di veleno dritta nel cuore, la reiterata ossessiva e onirica decapitazione del boia. A questo si unisce un'insolita (per l'autore) sequenza velata di erotismo. Latita la sostanza emoglobinica che prenderà tuttavia a scorrere a fiumi quattro anni più tardi, dopo la giusta pausa che un saggio Argento decise di prendersi, considerato un certo decadimento rispetto al primo dei tre lavori all'attivo. Il tempo gli darà ragione. Fotografia a tinte pastello a dominanti viola. Mancano un protagonista simpatico e una storia credibile per farne veramente un gran film. Arriveranno. [FB] |
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di D. ARGENTO, CON M. BRANDON E M. FARMER, THRILLER, ITALIA, 1971, 105', 2.35:1, VOTO: 7 |