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Sarebbe riduttivo considerare Donnie Darko, come un giovane con disturbi dissociativi, scampato alla morte e depositario di un piccolo segreto: la fine del mondo accadrà tra 28 giorni, 6 ore, 42 minuti, 12 secondi... Distribuito in Italia solo nel 2004, passato nell'indifferenza del dopo 11 settembre in patria, divenuto grazie all'homevideo un autentico "cult" (eletto a miglior film di sempre, a suffragio universale dal Internet Movie Data Base) è un'opera affascinante che riassume assieme quasi tutti i generi cinematografici in un prodotto difficilmente etichettabile. Si narra di apocalisse, universi paralleli, viaggi nel tempo e paradossi temporali, ma soprattutto del Destino, nella sua accezione più alta. La vicenda si dipana linearmente ma è tutt'altro che di facile comprensione e alla prima visione, sullo scorrere dei titoli, si ha ben chiara l'impressione di avere a disposizione tutti gli elementi per comprendere la vicenda ma ci si deve ritagliare del tempo per riordinarli per bene. Quello arruolato dal talentuoso artigiano Richard Kelly, alla sua folgorante opera prima, è un cast perfetto, dove tutti sono al loro posto: dal protagonista Jack Gyllenhall (perfetta icona problematico- generazionale) a quella adorabile Jena Malone verso la quale è comprensibile affezionarsi, sino ai comprimari d'eccezione come "il guru" impersonato da Patrick Swayze, attore bordline e scelta arguta. Donnie Darko, oltre alla suggestiva colonna sonora originale, fa uso innovativo delle canzoni che si allacciano all'ambientazione anni '80, elevandole quasi a "personaggio" a sé, alla maniera del coro greco. Come accennato, sarebbe veramente riduttivo liquidare sbrigativamente il film nel filone giovanilistico-nostalgico. Donnie Darko è veramente una dimensione parallela in cui è dolce perdersi, per poco meno di due ore di ottimo cinema che diverte, spaventa, affascina, e non vorresti finisse mai. [FB] SPECIALE DONNIE DARKO |
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[ID] di R. KELLY, CON J. GYLLENHALL E J. MALONE, FANTASCIENZA, USA, 2001, 108', 2.35:1, VOTO: 10 |