F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"istant-movie fatto coi soldi che riconrre il successo del capostipite"

 

 

Mentre è in attesa dell'atterraggio dell'aereo della consorte, tenente con le palle quadrate fiuta del losco... "58 Minuti per Morire" è il sequel di  TRAPPOLA DI CRISTALLO  Incredibile a dirsi, ma l'ho potuto vedere solo ora che lo recensisco. Si potrebbe definire un "istant movie" non fosse per l'impiego di mezzi imponente che riflette un investimento notevole, anche superiore al prototipo. Peccato che la storia, che prevede un assalto ad grosso un aeroporto americano per mano di terroristi reclutati tra i nuclei d'assalto dei servizi segreti yankee al soldo del "più grande trafficante di droga" (Franco Nero, ma poteva esserci uno sconosciuto qualunque) risulti, soprattutto agli occhi degli spettatori del primo film, talmente raffazzonata da risultare per nulla credibile. Parrebbe ai più smaliziati quasi una parodia del primo film. Ci sono del resto tutti i personaggi rimasti vivi dall'incendio al grattacielo della "Nakatomi" che, del tutto casualmente (!!!) vanno nuovamente a incrociarsi, mettendo in chiaro non solo che l'orologio fermo rivela almeno una volta al giorno l'ora esatta ma che il mondo non è che un teatrino nel casa della Barbie. Pazzesco. La moglie del muscolare John McLaine-Willis si trova così in aereo con l'odiato giornalista (qui, disprezzato oltre l'indicibile: umiliato, sputato, elettrificato col taser!) che guardacaso (!!!) è proprio quello che resta in cielo causa il piano terrorista. E combinazione (!!!) il marito si trova proprio lì sotto, ad attenderla, e ancora una volta è il primo ad accorgersi che qualcosa non va (ovviamete: ignorato e poi ostacolato dai poliziotti locali). Vabbè. Se si sorvola (eh) su tutto ciò, il film d'azione, pur derivativo, risulta anche godibile, nei suoi limiti che lo schiacciano nel confronto con il prototipo. Dimenticavo: tutto si svolge la notte di Natale. Proprio come nel primo film. E poi dicono che uno s'incazza con gli sceneggiatori. Ne arriveranno altri. [FB]

 

[DIE HARD 2] di R. HARLiN, CON B. WILLIS, F. NERO, AZIONE, USA, 1990, 118', 2.35:1