F A B I O B O R E L L I H O M E P A G E C I N E M A

F A B I O B O R E L L I H O M E R E C E N S I O N I C I N E M A T E M P O L I B E R O B I K E < 1 9 7 0 1 9 7 1 1 9 7 2 1 9 7 3 1 9 7 4 1 9 7 5 1 9 7 6 1 9 7 7 1 9 7 8 1 9 7 9 >			●●● CULT PROVACI ANCORA SAM LO SCOPONE SCIENTIFICO IMPROVVISAMENTE UN UOMO... TUTTO QUELLO CHE AVRESTE... L'ULTIMA CASA A SINISTRA CHI è L'ALTRO? MIO CARO ASSASSINO NON SI SEVIZIA UN PAPERINO L'ETRUSCO UCCIDE ANCORA GLI ORRORI DEL CASTELLO... ULTIMO TANGO A PARIGI IL PADRINO UN TRANQUILLO WEEK-END... AGUIRRE FRENZY COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R
	"il film spagnolo si rivela di ben altra levatura rispetto agli omologhi del periodo"
		Neosposina giunge col marito in un cascinale che lui ha abitato da bambino. Dopo aver consumato, curiosando in giro, si accorge che nella pinacoteca mancano i ritratti femminili che troverà in cantina, guidata dalla figlioletta dei custodi. Uno in particolare la colpisce, quello di Mircalla: uxoricida, rimasta pietrificata. Non per sempre, dato che le apparirà nel bosco per consegnarle un pugnale con una ben chiara finalità... Celeberrimo sin dal titolo, il film spagnolo "Un Abito da Sposa Macchiato di Sangue" di Vicente Aranda liberamente tratto dal celebre romanzo di Le Fanu "Carmilla", forte di un'estetica che si evidenzia sin dal taglio delle inquadrature, si rivela un prodotto di ben altra levatura rispetto agli omologhi del periodo. Il regista introduce dapprima fantasie scaturite dall'inconscio (fresca di nozze immagina già d'essere violentata dal marito uscito dall'armadio) passando da Jung ( il complesso di aggressività della donna) a Freud (il suo rapporto di dipendenza masochista con la controparte maschile) e affrontando poi una lettura "adulta" del classico di riferimento. A Maribel Martin, che la fisionomia lolitesca fa sembrare più giovane della sua età, è affiancata la perversa Alexandra Bastedo e le due, oltre a concedersi generosamente a favore di cinepresa singolarmente, faranno anche bella coppia (una cassapanca scoperta regalerà brividi di terrore e di libido). Aranda non lesina in situazioni scabrose azzeccando parecchie sequenze (non solo quella ultrasplatter a metà del metraggio) ambientazioni (la scena nella voliera) situazioni (la donna nuda sepolta viva con il boccaglio nella sabbia) e frasi foriere di inquietudini ancestrali ("c'è qualcuno sotto al letto!"). A mio avviso un cult del genere, pur non ai livelli dei capolavori di Ibanez Serrador. Ciò non toglie che per l'uccisione (autentica) della volpe presa nella tagliola Vicente Aranda andrebbe appeso a testa in giù nel bosco... [FB]
	[LA NOVIA ESANGRENTADA] di V. ARANDA, CON M. MARTIN, S. ANDREU, HORROR, SPA, 1972, 96', 1.85:1