F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

●●

SECONDO TRAGICO FANTOZZI
ROCKY
BRUTTI SPORCHI E CATTIVI
COMPLOTTO DI FAMIGLIA
FEBBRE DA CAVALLO
CARRIE
LA CASA DALLE FINESTRE...

L'INQUILINO DEL TERZO PIANO
IL PRESAGIO
BALLATA MACABRA
TAXI DRIVER
IL MARATONETA
NOVECENTO
IL CASANOVA
TUTTI GLI UOMINI DEL...

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Gloria Guida nel suo splendore, Banfi in gran forma, ma fiato narrativo cortissimo"

 

 

A seguito del coccolone occorso alla cara zietta, la bella nipote eredita una vecchia villa che con la sorella cicciona trasforma in una pensione. Andando in cerca di clienti facoltosi e al tempo stesso rispettabili, illunde un maresciallo, un avvocato, un giudice, un chirurgo, un onorevole, attirandoli con... messaggi ingannevoli... Si parte con Banfi che "provola" a teatro una miserabile rappresentazione, prima di debuttare eventualmente "Nuova Yorcole" (e sta pure pensando ad una riduzione del 'Conte Ugolino", "...quello che mangia la capa della figlia!", e ancora: "L'Amleto, quello del monocolo di Essere e Non essere"). Gloria Guida regna ancor più dei titoli di testa, dove scorrono nomi non certo di rimando quali: Crli, Caprioli, Salce... segno che la ragazza di strada ne aveva già fatta, tanto da rappresentare il nome di maggior richiamo per lo spettatore italiano. La Gloria Nazionale al decimo minuto è già nuda integralmente quando la vediamo uscire di soppiatto dall'immancabile doccia (Tozzi cantava "Gloria, manchi tu dell'anima..." ma vantava ben altre virtù come si può rimarcare anche dopo che la 'povera' resta senza vestiti in pieno centro cittadino). Banfi finalmente in forma dopo gli esordi incerti, e una grande Enzo Cannavale ("è un cane antidroga, nu poco roncoglionito povera bestia, a furia di annusare la droga s'è drogato pure lui!"). Ubaldo Continiello orchestra uno score decisamente frizzante, fra cui un tema praticamente IDENTICO a "Il Ballo del Qua Qua" cantato dalla Power. Tra i nomi comparenti nei credits quello di un tale Federico Zanni quale direttore della fotografia, per nulla disprezzabile. Omonimia? "L'Affittacamere" alterna battute divertenti a momenti meno riusciti, in una commedia degli equivoci erotica (la pensione scambiata per "un puttanificio"!) a carattere episodico. Menzione d'obbligo per una scatenata Marilda Donà che qui parrebbe candidarsi all'hard spinto. [FB]

 

di M. LAURENTI, CON G. GUIDA, G. CAPITANI, L. BANFI, E. CANNAVALE, COM/EROTICO, ITA, 1976, 93', 1.85:1