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"da Schrader, la parabola di un perdente in cerca di riscatto"
In una cittadina immersa al nulla nevoso, uno sceriffo in crisi famigliare, tenuto ulteriormente di poco conto dagli stessi cittadini che dovrebbe tutelare, si trova ad indagare su una morte avvenuta durante una battuta di caccia che sembra un incidente, ma che forse non lo è. Il problema è che c'è chi vuole che lo sembri... Schrader inscena un dramma famigliare dove tre figure: vecchio padre violento e due figli, e per questo mette su un cast della madonna: con Nick Nolte in formissima, Willem Dafoe, Sissy Spacek e un James Coburn crepuscolare ma in un ruolo ancora parecchio "sanguigno" come patriarca alcolizzato e violento. L'ambientazione nevosa, tornata in auge grazie ai Coen e a Sam Raimi, bene si addice ad una storia in bilico tra il dramma e il noir poliziesco. Quel che interessa a Schrader, ovviamente com'è sua consuetudine anche sceneggiatore della storia, è il germinare della rabbia soffocata dopo tanti anni e la disperata voglia di riscatto che il protagonista, un perdente dal volto di Nolte, si da cercando di risolvere un rebus la cui soluzione pare non interessare a nessuno. "C'è talmente tanta merda in giro che scoppierà una bomba!" si dice "quando risolverò tutto, sarò un grande eroe: questa città ha bisogno di me!" urla per motivarsi in una donchisciottesca battaglia contro i mulini a vento che lo vedrà [EVIDENZIA LO SPOILER] chiaramente soccombere. Dopo aver innescato una pira, niente potrà essere più quello di prima. Una figura patetica ottimamente interpretata dall'attore che giustifica la visione di una pellicola altrimenti condotta con un ritmo ondivago come consuetudine di un autore che, pur partendo sempre da soggetti solidi, fatica sempre a tenere il film sullo stesso livello per la sua intera durata. Nella sequenza della morte della madre di riesuma la musica (anch'essa crepuscolare) del norvegere Grieg. [FB]
[ID] di P. SCHRADER, CON N. NOLTE, W. DAFOE, J. COBURN, S. SPACEK, DRAM/POLIZ, USA, 1997, 107', 1.85:1