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● ½

THE TRUMAN SHOW
APRILE
A BUG'S LIFE

TRAIN DE VIE
PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS
SOLDI SPORCHI

DARK CITY

CUBE
OMICIDIO IN DIRETTA
NIGHTWATCH
LA SOTTILE LINEA ROSSA
COSì RIDEVANO
MY NAME IS JOE
LA LEGGENDA DEL PIANISTA...

SALVATE IL SOLDATO RYAN

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il mezzo voto in più è per la Thurman in versione latex, il resto è tutto da buttare"

 

 

Un lord inglese controlla il tempo. Intervengono due "agenti speciali": l'uomo in bombetta e la tipa atletica... "Avengers Agenti Speciali", tratto dalla celebre serie inglese "Agente Speciale", alla sua uscita, fu letteralmente raso al suolo. Pure dalla modestissima rivista cinematografica CIAK. Troppo vivido era il bel ricordo del prototipo per farsi piacere questo epigono. Detto questo, vi troviamo la sempre amabile Uma Thurman, addirittura Sean Connery nel ruolo del villain. Certo, Ralph Fiennes nel ruolo che fu di Patrick Macnee, pure presente (ma invisibile!) c'entra come i cavoli a merenda, e qui monta un sorrisetto da psicopatico non essendosi ancora depurato del personaggio del nazista nel film serio di Spielberg. Lo spostare situazioni più terra-terra al fantaspionaggio più alla 007 sposta l'oggetto dal suo prodotto di riferimento e, diciamolo: la sceneggiatura è invereconda, ma è soprattutto la scrittura a fare pietà. La Thruman invece addirittura si sdoppia per l'occasione, interpretanto la mitica "Emma Peel" alla quale prestava il volte e le generose grazie Diana Rigg. In tuta di lattice la Nostra fa una gran bella figura, ma non possiamo salvare molto altro. Floppone in sala, e non si può certo dare torto agli spettatori. "Secondo lui il clima è stato manipolato dagli alieni!" non è nemmeno la battuta cult per il sottoscritto, dato che non vi è poi alcun seguito ai propositi esposti, molto meglio quell'altro che che ad un certo punto un personaggio chiederà alla Thurman se questa sia dei "gemelli" (e chi tiene in mente lo scritto su  LA MIA SUPER EX-RAGAZZA  potrà capire in merito) azzeccando in pieno la "previsione". Ultra kitsch la sequenza della riunione di Connery con gli "orsacchiotti" e inultimente dispendiosa la caotica sequenza conclusiva dove si fatica a capire chi o cosa. Davvero un peccato aver allestito un circo come questo, costruito praticamente sul nulla. [FB]

 

[AVENGERS] di J. S. CHECHIK, CON U. THURMAN, R. FIENNES, S. CONNERY, AZIONE, USA, 1998, 86', 1.85:1