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"questo è proprio un bel film!"

 

 

Giovane vedova con due figli a carico si vede stritolata in una tenaglia, dalla quale dovrà cercare di uscire... "A Good Woman is Hard To Find", letteralmente "Una brava donna è difficile da trovare" è proprio un gran bel film. In pratica abbiamo questa giovane madre che ne ha passate di ogni, avendo perso il marito, ucciso e non avendo manco ottenuto giustizia. Ha due bambini da allevare, di cui uno che ha perduto l'uso della parola perché era presente al momento della scomparsa violenta del genitore, e rimasto perciò traumatizzato. La pellicola, british nel midollo, parte piano ma subito ti trascina per i capelli dentro, a iniziare dall'apparentemente insignificante situazione nel supermarket dove la protagonista è costretta a subire le prepotenze "cordiali" della guardia giurata che controlla che tutta la merce venga pagata. Piccole ingiustizie, meglio: prevaricazioni sociali che "monteranno" nella testolina della Nostra. Le coincidenze o il Fato che dir si voglia farà il resto, trasformando la poverina in qualcosa di diverso. Ma non siamo certo su coordinate "pulp" piuttosto in una verosimiglianza che coinvolge molto lo spettatore che immediatamente si trova a parteggiare e temere per l'incolumità del debole terzetto. Sì, perché dall'altra parte ci sono spacciatori-stupratori e killer che non vanno certo per il sottile. Non dico altro per non rovinare le numerose sosprese che si vedranno ad affastellare. Grande regia (e lo si capisce già dai titoli) grandi interpretazioni (come sempre, quando si parla del Regno Unito) e ottima sceneggiatura che va praticamente a chiudere un ideale cerchio. Nelle esplosioni di violenza, comunque mai fine a sè stessa, trovano anche spazio alcune battute per nulla forzate (la cassiera che suggerisce che "si può più facilmente metterlo alla porta!") che vanno a impreziosiere ulteriormente il tutto. Caldamente consigliato: si reperisce ottimamente sottotitolato. [FB]

 

[ID] DI A. PASTOLL, Con S. BOLGER, A, SIMPSON, E, HOGG, THRILLER, UK/BELGIO, 2019, 97, 2.35:1