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COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"sorprendente horror d'essai tedesco, godibilissimo ancora oggi" |
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Accolto come assistente da un chirurgo che si cimenta clandestinamente in arditi trapianti d'organi grazie ad un "siero Z" di sua invenzione. Ironia della sorte, per quanto concerne la sperimentazione umana, si inizierà proprio con il prof il quale si ritroverà ad essere il primo "decapitato" senziente. Si continua con quella di una donna dalla colonna vertebrale deformata, che si vorrebbe trapiantare su quello di una ballerina di rivista... "Tenere una testa viva staccata da un corpo è possibile". E' quanto afferma con sicumera il bon-doctor dinanzi al mad-doctor, aspirante suo assistente: uno che non conosce né il suo nome, né la nazionalità, essendo stato raccolto in mare dopo un naufragio. Così dice, almeno. Una cosa così avrebbe fatto la gioia del goffo protagonista del delirante BOXING HELENA della figlia di Lynch. In un bianco e nero livido e piuttosto curato, il film, un "horror d'essai" come giustamente si legge in locandina, regia del tedesco Victor Trivas è alquanto MACABRO e in anticipo sui tempi, pur in una confezione elegantemente sobria e di primo piano. C'è pure un numero di "spogliarello": ultra-casto, s'intende, nello strip-bar, con la ballerina che si dedica ad un civettuolo numero dinanzi ad un armatura medioevale apparentemente vuota. Fantastica comunque è la sequenza che vede l'operata ammirarsi dinanzi ad uno speccho in lingerie, sorpresa lei per prima del nuovo corpo da pin-up acquisito a sua insaputa per coercitiva partecipazione di un'ignara "donatrice". Non c'è morbosità in tutto questo, ma il risultato è irresistibilmente sexy. C'è da scommetterci: "Al di là dell'Orrore" (titolo italiano quantomai calzante) vanta tra i suoi estimatori anche Tim Burton. Straordinarie le musiche, anche se sembrano uscite da una commedia di Monicelli. Un'ultima cosa: il mad doctor è identico a Christoph Waltz. "Secondo voi gli scienziati operano per l'umanità o per saziare la propria curiosità?". [FB] |
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[?] DI V. TRIVAS, CON M. SIMON, H. FRANK, P. DAHLKE, K. KERNKE, HORROR, GERM, 1959, 92', 1.33:1 |