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Il progetto di Alessandra consiste nel confezionare un regalo molto particolare per il compleanno del marito. Il regista è australiano e difatti non si respira un'aria propriamente politically correct all'hollywoodiana. Questo thriller atipico destabilizza nel profondo e incatena lo spettatore mettendolo in una posizione assai simile a quella del protagonista. Gli attori impegnati sono adeguatamente convincenti (notevoli entrambi) e se qua e la si perde un po' il mordente è colpa di una sceneggiatura che non riesce pienamente a gestire l'alto potenziale a disposizione: troppe volte il film si mette in pausa per ripartire, raffreddando il climax e la tensione che per contro giocava sull'accumulo, mentre alcuni dettagli paiono poco convincenti e altri rovesciamenti assai inverosimili. Ma il "progetto" al fine riesce a coinvolgere proprio nella sua imprevedibilità. Se all'inizio si capisce che la sorpresa che ha in serbo Alexandra potrà non piacere al partner e l'attrice che la impersona imprime il giusto stato d'animo nei tick e nel nervosismo insito nella drastica decisione, la visione completa del suo piano si disvela poco alla volta, stuzzicando parecchio il voyerismo e la curiosità di chi assiste, rivelandosi come una metafora del rapporto di coppia che può implodere da un momento all'altro e di certi atteggiamenti che possono essere male accolti germinando nel rancore e degenerando poi in maniera incontrollabile e tragica. "Alex" è pazza? Probabile. Ma la pazzia può variare a seconda di chi la giudica. E allora un accorato appello: tenete lontano la vostra partner da questo film! Meglio prevenire che curare. Questa è una pellicola passata in verità piuttosto in sordina, un'opera che ti trasmette un autentico senso di disagio (anche e soprattutto dopo i titoli) e che merita anche solo per questo di essere recuperata. [FB] |
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[ID] di R. DE HEER, con G. SWEET E E. BUDAY, THRILLER, USA, 2003, 100', 2.35:1, VOTO: 7 |