F A B I O B O R E L L I
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●●● ½ CULT
AMICI MIEI
FANTOZZI
LO SQUALO
ALICE NON ABITA PIù QUI
ROLLERBALL
PROFONDO ROSSO
LA DONNA DELLA DOMENICA
SALò E LE 120 GIORNATE...
IL DEMONE SOTTO LA PELLE
TRILOGIA DEL TERRORE
QUALCUNO VOLò SUL NIDO...
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QUEL POMERIGGIO DI UN...
PICNIC AD HANGING ROCK
I TRE GIORNI DEL CONDOR
COMIC THRILLER DRAMA
"film su una donna che si re-inventa, ma anche del rapporto madre/figlio"
Disillusa dalle aspirazioni giovanili, sprofondata nel nulla del Nuovo Messico -che detesta- sin dall'infanzia, una donna con figlio dodicenne a carico parte per Monterey appena marito tira le cuoia. Ma finiscono presto i soldi e lei dovrà trovare un lavoro come cantante nei pianobar in Arizona in tempi stretti. Ritrovato un nuovo slancio, si vedrà costretta a ripartire, "reinventandosi" e impiegandosi in una tavola calda come cameriera... Tra i primissimi film di Scorsese, "Alice non Abita più Qui" gioca la carta vincente nel rapporto della madre con il figlio. Inizialmente ritrae in pochissimi secondi la protagonista da bambina, in uno scenario irreale, che sembra retaggio de IL MAGO DI OZ quasi fosse una fiaba ("Alice", appunto) poi riporta alla realtà attraverso una specie di road-movie, rallentato (ma non nel ritmo) da lunghe fermate. Harvey Keitel che nel film dice di avere 27 anni già recita la parte del balordo (qui, dietro un'apparenza rassicurante) e compare addirittura già una Jodie Foster in quello di una bambina che sembra più un maschiaccio e addirittura alticcia in una sequenza che la vedrà "consegnata" alla centrale di polizia. Il vero cuore del film sta nell'incontro con l'affascinante vaccaro interpretato da Kris Kristofferson, e chiaramente lei, la protagonista: Ellen Burstyn (con Aldrel Lutter nel ruolo del figlio Tommy). I duetti con il figlio, realista e assai intelligente (nonostante non sappia raccontare le barzellette) sono irresistibili ("non guardare indietro, ti trasformeresti in una statua di merda" e ancora, il bambino: "e io cosa faccio mentre tu canti?" e lei "te ne vai in una riserva a giocare agli indiani!", poi, sempre lei: "ma perché devo condividere la mia vita sessuale con te?" "ah sì -replica il figlio- allora io farò altrettanto" e lei: "che tremenda rappresaglia..."). A Tucson nella tragicomica tavola calda che sembra ricondurre quasi ad una sit com che farà da cornice anche a una bella piazzata in mezzo ai clienti si vedranno già i primi colpi di mdp che verranno. Bellissimi i credits su "You'll Never Know" from "Hello Frisco Hello". [FB]
[ALICE DOESN'T LIVE HERE ANYMORE] di M. SCORSESE, CON E. BURSTYN, COMMEDIA, USA, 1975, 113', 1.85:1