F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 0 0        2 0 0 1        2 0 0 2        2 0 0 3        2 0 0 4       2 0 0 5        2 0 0 6        2 0 0 7        2 0 0 8        2 0 0 9        >

 

●●●●      TRASH

ANTICHRIST
THE HOUSE OF THE DEVIL
GRACE
PARANORMAL ACTIVITY
SKJULT
THIRST
THE BOX
ORPHAN
GROTESQUE
CARRIERS
SPLICE
BLOOD CREEK
REC 2
DRAG ME TO HELL
GIALLO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"recupero obbligato per un thriller tiratissimo, con tre soli attori, fra cui la Gemma Atertona!"

 

 

Due poco di buono si danno un gran daffare con le preparazioni: si va a rapire la figlia di un miliardario... Tiratissimo thriller inglese, nel senso non di "tirato via" ma che va dritto al finale senza passare dal via, "La Scomparsa di Alice Creed" [EVIDENZIA LO SPOILER] titolo beffardo, come si vedrà nel geniale twist che vedrà la bella scomparire volontariamente dopo la prima scomparsa forzata dovuta al rapimento, è tutti gli effetti ciò che si può definire una bellissima sorpresa.  Il regista costruisce la tensione e impartisce alla narrazione un ritmo formidabile, vincendo una bella scommessa: un film con tre soli attori (non si vede l'ombra di nessun altro, né si ode la voce di chicchessia) e non più di tre, quattro location, di cui due all'interno. Gemma Atertona è una bomba sexy anche infelpata, incappucciata e imbavagliata con la "mordacchia" di  PULP FICTION  che vedeva Willis e "Marcellus" in balìa di Zed & CO. Le frequentissime inquadrature delle sue dolci estremità (non dimentichiamoci che la Aterton è l'icona fetish per eccellenza: essendo nata con 6 dita per mano, proprio come i Nephilim descritti nella Bibbia!) avranno credo fatto Tarantino un fan obbligato del film. Poi la regia ce la regala anche scosciata, denudata, con sprazzi di seni e fianchi dispensati con moltissima generosità (ovviamente anche dell'attrice). Ed è pure brava e credibile nella parte, così come i due partner maschili (Eddie Marsan l'avevamo già apprezzato con il rigorosissimo Mike Leigh, e scusate se è poco), La storia è tra le meno prevedibili viste ultimamente, ed è impossibili prevedere dove andrà a parare: condizione necessaria sufficiente a rendere partecipe la visione dello spettatore, tenuto sulle spine sino all'ultimo. Ottima regia, ottima gestione dei piccoli spazi, adegate fotografie e se vogliamo: musiche minimali poco incisive. Per il resto, si gode come ricci. Passato inosservato, è un recupero obbligato! [FB]

 

[ID] di J. BLAKESON, CON G. ATERTON, M. COMPSTON, E. MARSAN, THRILLER, UK, 2009, 100', 1.85:1