F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 9 0        1 9 9 1        1 9 9 2        1 9 9 3        1 9 9 4      1 9 9 5        1 9 9 6        1 9 9 7        1 9 9 8        1 9 9 9        >

●●●

THE TRUMAN SHOW
APRILE
A BUG'S LIFE
TRAIN DE VIE
PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS
SOLDI SPORCHI
DARK CITY
CUBE
OMICIDIO IN DIRETTA
NIGHTWATCH
LA SOTTILE LINEA ROSSA
COSì RIDEVANO
MY NAME IS JOE
LA LEGGENDA DEL PIANISTA...
SALVATE IL SOLDATO RYAN

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"stile anni '80 per l'adattamento del racconto kinghiano di Bryan Singer"

Un ragazzetto segue a scuola lezioni sull'Olocausto, che poi approfondisce in biblioteca. Rimane di stucco quando sull'autobus riconosce un criminale nazista che non subì il processo perché si rifugiò, appunto, negli Stati Uniti sotto falsa identità. Avvicina il vecchio e, sotto ricatto, lo costringe a confessargli i suoi più tremendi crimini, per il solo gusto di conoscere in maniera esclusiva un segreto, e per la fascinazione verso il male che subiscono molti giovani in età puberale. Chiaramente la situazione gli sfuggirà di mano... Mestierante (dal punto di vista tecnico) di buona pasta, Bryan Singer si conferma anche il buon narratore che è, nel suo adattamento del racconto "L'Allievo", da Stephen King (in origine: "Un Ragazzo Sveglio", presente nella raccolta "Stagioni diverse") già andato sullo schermo per la regia di regia di Alan Bridges ben undici anni prima, ma passato pressoché inosservato. Ancora una volta, il cartaceo ci dice quanto lo scrittore sia convinto che la vicinanza del Male sia contagiosa. Mal gliene coglierà al protagonista della storia che si vedrà progressivamente trasformarsi in un perfetto bastardo, cinico e privo di morale. L'odio di King verso i gatti si evidenzia ulteriormente nella folle scena dove l'ex criminale nazista (perché 'ex'?) prova a infornare un gatto vivo (!). Sequenza sulla quale, da amante dei felini, preferisco sorvolare, anche perché si vede chiaramente come "l'attore" quadrupede non abbia gradito particolarmente la partecipazione al film, almeno questo si deduce da come si fionda dalla finestra. Lo stile del film è molto anni '80, come del resto potrebbe essere la stessa ambientazione (non si vedono in giro telefonini o altre cazzate elettroniche) stando al taglio di capelli dei ragazzi nella scuola e alle felpe informali indossate dagli stessi. Brad Renfro come protagonista ma soprattutto Ian McKellen nell'incarnazione del Male. In un cameo anche la bella Janssen. [FB]

[ART PUPIL] di B. SINGER, CON I. MCKELLEN, B. RENFRO, DRAMMATICO/THRILLER, USA, 1998, 100', 2.35:1