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T R A I L E R

   
 

"sono per film come questo che si davano a fuoco i cinema"

 

 

Si suppone che un convento sia preda del Maligno. La curia invia un prete che lo mette a ferro e fuoco... Proprio non lo so perché vedo film come "L'Altro Inferno" di Bruno Mattei. Nell'incipit vediamo alcune suore recitare il rosario a tavola, di fronte alla minestra, poi arriva un dialogo che vale tanti schiaffoni in testa (come faceva Benny Hill) a Bruno Matteri: "la vagina, la clitoride (LA!) le ovaie, sono l'anticamera dell'inferno!". Capito dove si andrà a parare? Una suora sbatte il pugno che fa il suono delle sberle di Bud Spencer. Si ammazza un pollo con una mannaiata e l'orrida scena fornisce la cifra (due soldi bucati) dell'autorucolo dietro la mdp. Il regno animale dovrebbe ribellarsi, tant'è che il miglior attore in scena risulta il miagolante gattone più volte inquadrato. Franca Stoppi?! Carlo de Mejo?! Al confronto con questa robaccia incommentabile anche LE NOTTI DEL TERRORE di Bianchi acquista un peso specifico non indifferente. I Goblin copiano svogliatamente sé stessi (e Simonetti plagerà un brano per PHENOMENA) ma il modello dello scellerato regista non è Argento (sì, c'è il disegno infantile che il protagonista afferma: "forse qui si racchiudere il segreto delle morti, una tragedia accaduta molti anni fa...", ma che vuol dire?) quanto piuttosto Renatone Polselli (forse RITI E SEGRETE ORGE NEL TRECENTO... almeno lì c'erano le tette di Rita Calderoni) che comunque diventa ugualmente un modello inarrivabile per l'inetto Mattei. A rotazione, un corollario di scemenze varie da vedere e dimenticare al più presto: un vescovo con la pipa, una testa mozzata e cotta alla brace nel tabernacolo, un giardiniere di nome "Igor", e via delirando. Ma gli spettatori paganti nei cinema non sfasciavano la sala durante la proiezione di questa palese presa per le terga? Nel finale i morti si destano, ma non escono dalle bare (!!!) Involontariamente comico. Poco orribile. Assi vergognoso. [FB]

 

[ID] di B. MATTEI, CON F. STOPPI, C. DE MEJO,  HORROR, ITALIA, 1981, 88', 1.66:1