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T R A I L E R

   
 

"una pellicola che nulla aggiunge alla saga vampirica con Christopher Lee"

 

 

Un risoluto Monsignore con un reverendo fifone si mettono in marcia alla volta del castello con una grossa croce in spalle per sigillare una volta per tutte il tetro avamposto che ancora tanto spaventa i villici. Maldestramente finiranno solo con il liberare Dracula dal suo recente sepolcro di ghiaccio che nemmeno la primavera aveva profanato. L'erba cattiva non muore mai e l'assetato Conte si mette subito in cerca di sangue fresco di vergine. La nipote del monsignore è una preda appetitosa, per di più è pure fidanzata con un pasticcere, ma ancor più il circuirla è secondo al fine di liberare la sua dimora dall'invalicabile sigillo... Proseguendo il ciclo che lo vede protagonista, Christopher Lee veste per la terza volta nel ruolo del vampiro in "Le Amanti di Dracula". Il gioco al rimpiatto che in casa Hammer trovò sempre impegnati Freddie Francis e Terence Fisher vede qui il primo riprendere dove il secondo aveva lasciato. Peccato che i negativi dell'emoglobina nei titoli di testa che trovano aderenza nella vigorosa appendice che apre la pellicola (una donna appesa a testa in giù nella campana di una chiesa!) promettono più di quanto la pellicola riuscirà a mantenere. Si intende svecchiare il canovaccio del precedente  DRACULA PRINCIPE DELLE TENEBRE  ancora legato ai goticoni di stampo antico ma la sceneggiatura finisce col perdersi in inutili fronzoli della storiella d'amore tra la nipote del prelato e il garzone del pasticcere. Dal canto suo il Conte, risvegliatosi con una forte congiuntivite, fa nuovi proseliti partendo dal reverendo pasticcione e proseguendo con la donna-lupo (una locandiera piuttosto formosa che scaricherà tuttavia piuttosto sbrigativamente in un forno a legna)! Illuminata appena discretamente, la pellicola nulla aggiunge alla saga vampirica, penalizzata da un ritmo davvero blando che a nulla serve l'accelerazione forzata (in stile comica) di alcune scene per ravvivare. [FB]

 

[DRACULA HAS RISEN FROM THE GRAVE] DI F. FRANCIS, CON C. LEE, R. DAVIES, HORROR, UK, 1968, 88', 1.85:1