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V PER VENDETTA |
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"può un film sugli scacchi risultare avvincente?" |
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Condotto contro la sua volontà a Varsavia, un malandato genio degli scacchi ora alcolizzato, è reclutato dal Governo USA per... vincere la Guerra Fredda, mentre si delinea lo scenario dei missili a Cuba. Sì, perché pare che lì presente nel pubblico ci sia una spia degli americani con un microfilm che dovrebbe passarle a loro... Non sono stati fatti molti film sugli scacchisti, "A Mente Fredda" è uno di questi, l'ultimo, essendo stato rilasciato recentemente da 'Netflix', che l'ha prodotto. Bill Pullman impersona il protagonista di questo film di spionaggio, ambientato nei primissimi anni '60, forte di una buona ricostruzione, e anche del fatto che qui i russi parlano russo, sottotitolato, e non con la parlata grottesca ai quali certo cinema del passato ci aveva abituato. "Manky", chiamato in corner a sostituire il campione in carica, deceduto, contro il campione russo "Gavrylov": un genio, nonostante le apparenze, che può prevedere tutte le contromosse dell'avversario. "Cinque partite, da disputare una al giorno, ciascuna che vale un punto, e al conseguimento del terzo punto: il vincitore del torneo", ma non basta la bravura, se tra il pubblico i russi schierano anche uno 'scanner', o "ipnotizzatore" così come viene chiamato qui. Guerre mentali anche quindi, e whisky e vodka usati come combustibile per il cervello dal Nostro per restare lucido. Certo il film è anche bandieroni che sventolano e russi cattivi e assassini, ma la Guerra Fredda era anche questo. Gli mettono comunque in bocca una frase giusta: "Noi cerchiamo il valore dell'Uomo, loro cercano solo il prezzo!". Notevole la parte finale, con il palazzo messo in quarantena per pretesto e il susseguirsi di colpi di scena che vedranno Kennedy fare la sua mossa, consigliato da un algoritmo del prof. Bene, l'epigrafe su Regan al quale si dovrebbe il disarmo è abbastanza agghiacciante e puzza di propaganda fuori tempo massimo, ma erano quelli... gli anni... [FB] |
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[ID] DI L. KOSMICKI, Con B. PULLMAN, L. VERBEEK, R. WIECKIEWITZ, SPY, USA, 2019, 103', 2.35:1 |