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●●●● CULT
AMICI MIEI COMIC THRILLER DRAMA |
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"erroneamente scambiato per una commedia, è un film fondamentalmente drammatico" |
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Un giornalista evade dalla quotidianità del suo Quotidiano, un architetto del Comune soggetto a colpi di fulmine fuori del comune, un conte decaduto con la famiglia ridotta alla fame si toglie la fame con l'amante minorenne, più un barista fannullone e il primario di una clinica che si purga della seriosità del suo lavoro: tutti con il gusto per il lazzo e lo scherno. Lo scherzo è l'unica valvola di sfogo, persino davanti alla morte... Erroneamente scambiato per una commedia, "Amici Miei" è un film fondamentalmente drammatico. Un film sulla morte e la vacuità della vita. Ed è un film totalmente di Pietro Germi, come evidenziato in cima ai titoli di testa ("un film di Pietro Germi") dato che Mario Monicelli subentrò a seguito dell'improvvisa morte del collega, e diresse ciò che questi aveva in pratica già messo giù in sceneggiatura. Naturale evoluzione dei personaggi gà messi in scena in SIGNORE E SIGNORI il Perozzi, il Melandri, il Mascetti, il Sassaroli, il Necchi, sono dei perdenti che si accontentano di vincere con loro pari. Noiret (doppiato da Montagnani) Tognazzi (ad una delle sue prove maiuscole) con l'outsider Del Prete (attore molto amato da Monicelli) e il preferito di Germi: Moschin, e -ahimé- un Adolfo Celi palesemente fuori parte. La galleria di personaggi vede poi tratteggiate altre figure di un sottobosco di provincia di prima fattura: "La Titti" (Silvia Dionisio) la moglie del Mascetti (Milena Vukotic) quella del Sassaroli (Olga Karlatos) il cliente del bar (Bernard Blier). Le situazioni, pur esilatanti, restano volutamente amalgamate al contesto miserabile (il Mascetti entra in farmacia e chiede "delle pastiglie di cefalo", la farmacista dopo l'iniziale stupore replica: "ah, contro la cefalea", lui "no, di cefalo proprio" e con la scusa telefona alla Titti che tenterà di congedare in un'altra sequenza da manuale). Negli annali ormai, la "supercazzola": "come fosse per antani, con scappellamento a sinistra...". [FB] |
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di M. MONICELLI, CON P. NOIRET, U. TOGNAZZI, G. MOSCHIN, A. CELI, COM/DRAM, ITA, 1975, 127', 1.85:1 |