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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"le scene isteriche valgono da sole la visione, a patto di condividerle con amici goliardici"

 

 

In un villino una famiglia č fatta oggetto delle attenzioni di una creatura infernale che dimora nel retroscala. Agirā sull'umore degli inquilini mettendoli gli uni contro gli altri, con dedizione particolare sul primogenito... Prodotto da Dino de Laurentis ("Dinus, nota specie di uccelli migratori" diceva Banfi) "Amityville Possession" altro non č che il prequel di  AMITYVILLE HORROR  dove assistiamo alla strage di cui si parlava nel film del 1979. Si citeranno poi il contemporaneo film di Hooper, l'esordio di Sam Raimi e da ultimo il caposaldo di Franklin. Giā all'inizio promette poco, con la famiglia variamente assortita divisa tra le cinguettanti esponenti del gentil sesso e il ringhioso capofamiglia (č il cognato di Rocky Balboa!) un energumeno bestemmiatore che sbava come un cane idrofobo specie all'indirizzo del primogenito coinvolgendo i famigliari in scene di rara isteria con effetti comico-involontari irresistibili; lo vedremo tra l'altro prendere a cinghiate i marmocchi accusati di aver imbrattato la loro stanzetta (in realtā scarabocchiata da un poltergeist-writer). La protettiva madre si sentirā poi dare della "brutta stronza", riceverā pure uno sganassone e inveirā all'indirizzo del consorte: "io ti ammazzooo!". Queste scene clamorosamente sopra le righe valgono da sole la visione, a patto di condividerle con amici goliardici. Non mancano momenti seri, quali: le soggettive della malefica creatura, la scena dell'incesto (tra fratelli) ma su tutto si ricorda l'eccellente trovata del Maligno che condiziona il malcapitato tramite le cuffie del walkman (!) Ma in definitiva, a parte qualche intuizione, "Amityville Possession" resta un film noioso, in bilico sul ridicolo involontario, carente anche solo quel minimo di drammatizzazione per stemperare l'empatia trasmessa dai protagonisti. Del resto il regista Damiano Damiani non č certo uno che č mai andato per il sottile. Appendice esorcistica e finale inconsistente. [FB]

 

di D. DAMIANI, CON B. YOUNG, R. ALDA, J. OLSON, M. GUNN, HORROR, USA, 1982, 100', 1.85:1