F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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BRAZIL
RITORNO AL FUTURO
LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO
FUORI ORARIO
COMMANDO
IL GIORNO DEGLI ZOMBI

PHENOMENA
RE ANIMATOR
SPACE VAMPIRES
DEMONI
LA  MESSSA è FINITA
HANNAH E LE SUE SORELLE
IL COLORE VIOLA
L'ANNO DEL DRAGONE
WITNESS IL TESTIMONE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"l'unica cosa rimarchevole è il make-up dei succhiasangue, che verrà copiato in 'Demoni'..."

 

 

Mentre cerca di convincere la ganza a mollargliela, un liceale scorge con il binocolo due tizi che stanno trasportando una bara introducendola nella casa del vicino. Inizia a indagare, facendosi prendere di mira. Chi chiamare quando non si trova nessuno disposto a credere che il suo vicini è un vampiro? Uno c'è... "Fright Night", in Italia tradotto nel grottesco "Ammazzavampiri" e collocato in un momento storico ove si era pensato di abbassare l'asticella dell'età dei potenziali fruitori dell'horror ai teenager in camicie inamidate. Il film di Tom Holland risponde a questa nuova offerta cinematrografica: "il nostro nuovo vicino ha le zanne!" dirà il ragazzo alla madre scettica. Hitchcockianamente, armato di binocolo, appurerà le abitudini sessuali e culinarie di questi e quando anche la polizia lo snobba, ricorre ad un personaggio televisivo (!) Il corollario è quello di sempre: si va dal fatto che "un vampiro non possa mai entrare in una casa se non invitato" (ci penserà quell'oca della madre del protagonista a farlo) croci (ma ne ferisce più la penna della spada) acqua benedetta (che il villain berrà come fosse un Aperol) e immancabili "spose". Nel ruolo di "Vincent", l'Ammazzavampiri, ritroviamo una faccia nota, quella di Roddy Mc Dowall. Già all'epoca ebbi un forte fastidio da questo filone "sdrammatizzante", e la contaminazione mi parve un sacrilegio oltre a segnare quello che credevo un punto di non ritorno del mio genere preferito. Abbiamo qui pure il massacro in discoteca a ritmo pop-rock (SIC). Holland mette poca trippa (un paio di tettine) e poco sangue, e la tira troppo per le lunghe prima di arrivare al dunque. Ma, con il senno di poi, prima della ben più molesta ondata "emo", allora c'era poco da lamentarsi. Simpatica l'idea che la croce si carichi "con la fede". Il make-up del pipistrello e le protesi dentarie vennero prese paro-paro da Stivaletti per il nostrano horror tamarro di Lamberto Bava. [FB]

 

[FRIGHT NIGHT] di T. HOLLAND, CON R. MC DOWALL, C. SARANDON, HORROR, USA, 1985, 102', 2.35:1