F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 0 0        2 0 0 1        2 0 0 2        2 0 0 3        2 0 0 4       2 0 0 5        2 0 0 6        2 0 0 7        2 0 0 8        2 0 0 9        >

 

●●●





L'AVVERSARIO
IL PIANISTA
MAGDALENE

PARLA CON LEI
LA 25ª ORA
SPIDER

DANS MA PEAU
GANGS OF NEW YORK
L'IMBALSAMATORE
SYMPATHY OF MR VENGEANCE
-

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il sex-appeal di Diane Lane mette a tappeto un ingrigito Richard Gere, nell'ultimo film di Lyne"

 

 

Moglie e madre si ritrova fedifraga, a mettere le corna all'ignaro consorte. Le bugie hanno le gambe corte... "Unfaithful L'Amore Infedele" è l'ottavo e ultimo film di Adrian Lyne, autore spesso maltrattato dalla critica quanto per lo più amato dal pubblico. Impossibile non ricordare i fasti di un  9 SETTIMANE E  ½  Per uscire di scena (ma a distanza di 16 anni è ancora tra i vivi) quest'inglese le cui ossessioni sono cosa nota ha optato per un soggetto già a suo tempo usato da Claude Chabrol ("Stéphane, una moglie infedele"). Il merito primario della pellicola è aver fatto "becco" Richard Gere: per la prima volta nella sua carriera relegato nella parte del marito tradito da una solare Diane Lane, all'epoca splendida trentasettenne che perde il boccino per uno stallone dai modi garbati che le fa riscoprire il gusto per la trasgressione. Del resto il consorte nella finzione scenica ci appare poco seducente, addirittura bolso, ingrigito come un po' tutti i mariti al di là del fatidico "settimo anno", ecco: pare Bob. In mano ad uno qualsiasi (a seguire Chabrol, s'intende) l'oggetto in questione si sarebbe tradotto in un polpettone sentimentaloide, ma in mano a Lyne risulta più che discreto. Chiaramente, data la mano, le sequenze "hot" hanno un buon potenziale, complice un'arrapantissima Diane Lane che ancora sfodera un sex-appeal da fare invidia al 99% delle colleghe, e così la sterzata thriller non rivela punti deboli e viene svolta con disinvoltura, anche se l'essersi dilungato tantissimo sulla liaison proibita ha comportato giocoforza minore spazio. Pertinente anche lo scosciuto (allo scrivente) Oliver Martinez nel ruolo dell'amante di lei, misurato e perciò credibile. La chiusa giunge enigmatica (ma non per i più attenti ai segnali luminosi) e conduce dopo due ore piene, ritmate e ben condotte, all'ovvia resa dei conti. Un momento su tutti? La "sliding doors" immaginata dalla Lane, che avrebbe cambiato i destini. [FB]

 

[UNFAITHFUL] di A. LYNE, CON D. LANE, R. GERE, O. MARTINEZ, DRAMM/THRILLER, USA, 2002, 119', 1.85:1