F A B I O B O R E L L I H O M E P A G E C I N E M A

F A B I O B O R E L L I H O M E R E C E N S I O N I C I N E M A T E M P O L I B E R O B I K E < 1 9 7 0 1 9 7 1 1 9 7 2 1 9 7 3 1 9 7 4 1 9 7 5 1 9 7 6 1 9 7 7 1 9 7 8 1 9 7 9 >			●●● ½ LPSB AMARCORD LA STANGATA ROBIN HOOD VOGLIAMO I COLONNELLI IL DORMIGLIONE L'ESORCISTA LISA E IL DIAVOLO I CORPI PRESENTANO... PERCHé QUELLE STRANE... LA MORTE HA SORRISO... SUSSURRI E GRIDA LA GRANDE ABBUFFATA LE DUE SORELLE SERPICO PAPILLON COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R
	"ci voleva tanto nei '70 a fare un buon film?"
		Una coppia unita, in attesa di ospiti, riempiono il tempo confidandosi reciprocamente i passati tradimenti... Si dovesse fare un raffronto tra film come "Ancora una Volta Prima di Lasciarci" e la totalità della roba prodotta dall'Italietta negli ultimi 20 anni (potrei arrischiare: anche trenta!) allora si potrebbe dargli il massimo dei voti. Non ci voleva molto, se ci pensa su, a fare un buon film: ci voleva il soggetto, degli interpreti decenti che facessero dirigere da uno capace, un direttore alla fotografia con un diploma rilasciato non alla 'radioelettra', un bravo compositore (Berto Pisano). E il film veniva sù da solo, non occorrevano tanti soldi. Ma torniamo al film in oggetto: c'è la Bouchet, conturbante e in piena forma, c'è Corrado Pani che il doppiaggio di Amendola mi fa quasi sembrare Dustin Hoffman nel capolavoro ALFREDO ALFREDO e di rimpallo pure Franco Fabrizi nel ruolo (toh!) dell'amico ginecologo della coppia protagonista. Il film di Germe eccheggia qua e la, e se Biagetti non ha certo la classe e la genialità del Maestro, anche qui si attrezza la commedia di costume, velata di erotismo, a fotografare non solo il menage coniugale senza ipocrisie né omississ, ma anche il contesto: sociale (i proclami femministi) politico (le vampate anarchiche, "in senso poetico" dirà Pani) privato. La storia scorre via che è un piacere (complice la piacevole leggerezza di Pisano) senza nessun rallentamento, e vediamo i due confidando i rispettivi tradimenti ed esperienze (lui anche con "una vecchia", lei con un santone yippi) tutte a portare alla rispettiva maturazione, attraverso non solo gioie ma anche dolori (l'aborto di lei, l'avvenuta sterilità di lui). Finale a chiusura del cerchio, perfetto. Film come questo valgono 1000 "emanuelle" e a vederlo oggi accrescono il rimpianto per un Cinema che non è più. Davvero una pellicola da riscoprire. Divertente il cameo dell'industriale che ride convulsamente. [FB]
	DI G. BIAGETTI, CON B. BOUCHET, C. PANI, F. FABRIZI, O. BISERA, COMM/EROT, ITA, 1973, 95', 2.35:1